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Eccellenze del territorio / Mezzago

La sagra brianzola che ha ottenuto il marchio di qualità

La premiazione questa mattina in Senato

I brianzoli, ma non solo, è da tempo che l’hanno promossa. Migliaia le persone che ogni anno partecipano all’evento e fanno la fila per gustare quell’asparago rosa che è famoso anche oltre i confini della Brianza. Adesso anche le istituzioni la premiano. La sagra dell’asparago rosa di Mezzago è una delle 18 manifestazioni italiane che nella mattinata di lunedì 20 marzo ha ottenuto il marchio “Sagra di qualità”.  Da nord a sud, le sagre sono certezza di chi ama scoprire e apprezzare le tante declinazioni di prodotti enogastronomici stagionali e legati ai differenti territori. A salvaguardare e promuovere questi appuntamenti rappresentativi di storia e tradizione si impegna l'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli). La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala Koch del Senato della Repubblica: erano presenti il senatore questore Antonio De Poli, il presidente dell'Unpli, Antonino La Spina, il consigliere del ministro delle Politiche Agricole, on. Angelo Rossi e il consigliere Enit, Sandro Pappalardo.

La tutela delle tradizioni 

Sono 18 le sagre che hanno ottenuto l’importante riconoscimento. Sagre che come quella di Mezzago sono legate alla storia e alle tradizioni dei territori; ricette che si tramandano segretamente, di padre in figlio; piatti strettamente legati a riti centenari e ancora oggi osservati; ricette semplici e con ingredienti naturali che rappresentano veri e propri spaccati di cultura popolare. Eventi storici che, a testimonianza del loro radicamento nel territorio, hanno superato anche le quaranta edizioni. "Quando si lavora insieme, in maniera proficua si realizzano le cose più belle- dichiara il senatore Antonio De Poli - I 600mila volontari delle Pro Loco italiane hanno il cuore e l'anima per le proprie comunità, per i propri territori e per i propri cittadini. Insieme ai sindaci sono il cuore pulsante dei nostri piccoli grandi comuni. Credo che questo sia il vero significato oggi della 'Sagra di qualità'. Il cosiddetto turismo 'lento', che significa conoscere i nostri borghi, le nostre campagne, le nostre montagne, rappresenta l'aspetto fondamentale di un'Italia che deve far innamorare non solo gli italiani ma il mondo intero".

L'Italia il paese delle sagre

  "Il marchio 'Sagra di qualità' - spiega il presidente dell'Unpli, Antonino La Spina - è la certificazione rilasciata dall'Unione Nazionale Pro Loco e identifica le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e dellatradizione, che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali. La nostra organizzazione che in Italia organizza attraverso le Pro Loco circa 20mila sagre, vuole migliorarsi e farsi sempre di più eccellenza. Attraverso questo marchio di qualità si dà l'occasione ai territori di mettere in mostra i propri prodotti e le proprie eccellenze locali. Il marchio non è una premiazione ma il riconoscimento per il grande lavoro che viene svolto". Le 18 sagre certificate nel 2022, si aggiungono alle 27 che hanno ottenuto il riconoscimento nel 2019 e alle 20 del 2020. "Le sagre oltre che eventi di promozione della cucina italiana sono eventi culturali. La pandemia ha segnato la vita di tutti di noi- afferma il consigliere del ministro delle Politiche Agricole, on. Angelo Rossi- e le sagre rappresentano uno strumento incredibile nel ricostruire questo senso di comunità: lo stare insieme in nome di un prodotto agro-alimentare e in nome della cucina italiana. Non è giusto che per realizzare manifestazioni del genere si debba stare dietro a una burocrazia a volte dannosa, che ne ostacola l'organizzazione. Essere qui in Senato è certamente un punto di arrivo. Tutto il patrimonio che queste manifestazioni portano con sé è solo italiano. L'Unpli e le Pro Loco sono dei presidi preziosissimi che valorizzano I nostri territori e per questo a loro volta vanno valorizzati". Fra gli ulteriori requisiti necessari all'attribuzione del riconoscimento 'Sagra di qualità', la promozione degli operatori locali del settore eno-gastronomico e turistico (quali produttori, ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo, la storicità di almeno 5 anni; inoltre, la richiesta di valutazione deve essere inviata almeno 180 giorni prima dell'evento, cui seguono, un'analisi della documentazione e una verifica sul campo.

Le Sagre di qualità 

Sagra dei Fagioli (Cellole, Caserta); Sagra Agosto Donadese (Donada, Rovigo); Sagra del Maccheroncino di Saragolla (Garrufo, Teramo); Sagra dei maccaruni (Gavignano, Roma); Festa dell'Uva (Giovo, Trento); Sagra del pesce, (Letojanni, Messina); Sagra del Melone (Massanzago, Padova); Sagra dell'Asparago Rosa di Mezzago (Mezzago, Monza e Brianza); Sagra dei Sughitti (Montecassiano, Macerata); Sagra dei ceci e dello zafferano (Navelli, L'Aquila); Sagra degli Scarpinòcc (Parre, Bergamo); Sagra del Cecatiello (Paupisi, Benevento); Sagra delle Cozze (Pedaso, Fermo); Sagra della Paccozza (Pesco Sannita, Benevento); Sagra della Zucca e del Cappellacio Ferrarese (San Carlo, Ferrara); Sagra del Bacalà (Sandrigo, Vicenza); Sagra delle Radici di Soncino (Soncino, Cremona); sagra Tovena in festa (Tovena, Treviso).

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