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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'Unione commercianti scrive al sindaco: "Per lavorare serve più sicurezza"

Una lettera aperta quella inviata dall'Unione commercianti di Monza e circondario al sindaco Dario Allevi dove vengono messe nere su bianco le necessità dei negozi di vicinato

La ripresa non è stata - e tutt'ora non è - semplice. Il commercio di vicinato anche a Monza è stato messo ko dalla pandemia, e il lento ritorno alla normalità pare ancora lontano. I commercianti monzesi sono preoccupati: non solo per i portafogli più leggeri dei loro clienti, ma anche per i balzelli comunali da pagare e per quei sempre più diffusi episodi di microcriminalità che avvengono sia in centro sia in periferia. Ultimo, in ordine di tempo, settimana scorsa quando un 40enne è entrato con un machete in un negozio di alimentari di San Rocco scatenando il panico. 

"Abbiamo deciso di scrivere direttamente al sindaco - spiega Domenico Riga, presidente di Confcommercio di Monza e circondario -. Preciso che con questa missiva non accusiamo nessuno. Ho solo raccolto, sintetizzato e messo nero su bianco le costanti preoccupazioni e lamentele che mi arrivano quotidianamente dai colleghi, e che riteniamo opportuno arrivino direttamente al primo cittadino".

"Buio e vandali allontano i clienti"

Tra i problemi più sentiti quello della sicurezza, soprattutto con l'avvicinarsi della stagione fredda e con le giornate che si accorciano. "Noi, così come i nostri clienti, percepiamo il problema della sicurezza, sia in centro sia in periferia. La piazza Trento e Trieste completamente al buio, come mi riferiscono i commercianti, tiene lontani i clienti". Poi a saracinesche abbassate c'è il problema degli atti di vandalismo, e il giorno dopo i commercianti devono fare i conti anche con vasi buttati per terra, con sedie e tavolini lanciati in strada o in piazza. I negozianti temono che la mancanza di sicurezza tenga ulteriormente lontani i clienti dai loro negozi. 

"Ulteriori sconti per la tassa rifiuti"

Altro tasto dolente quello dei balzelli. Già ad aprile l'Unione commercianti di Monza aveva inviato al Comune una richiesta di riduzione dell’aliquota sulla tassa rifiuti ed una rimodulazione in dodicesimi vista la prolungata fase di chiusura e di limitazioni della circolazione di consumatori con una oggettiva contestuale riduzione di produzioni di rifiuti.  Gli sconti applicati, però, non bastano. "Abbiamo ottenuto solo una modesta riduzione - si legge nella lettera inviata al sindaco -. Il rilancio delle imprese della somministrazione è passato anche dalla concessione da parte del Comune degli spazi antistanti ai negozi per ospitare all’aperto più clienti, ma dobbiamo ricordare anche che gli stessi imprenditori hanno prodotto un notevole sforzo per organizzare e allestire a proprie spese ed al meglio gli spazi esterni che sono stati apprezzati da tutta la cittadinanza". Sforzi economici che i negozianti stanno pagando con episodi di vandalismo e di malamovida denunciati, non solo dagli stessi negozianti, ma anche dai cittadini. Stanchi, soprattutto nel fine settimana, di rimanere svegli fino all'alba per schiamazzi e musica a tutto volume. 

"Rischiamo di perdere anche i fondi regionali"

Dalla Regione Lombardia, infine, sono arrivati i fondi per il rilancio del commercio di vicinato. Fondi in scadenza alla fine del 2021 e che rischiano di non poter essere utilizzati perchè, ad oggi, la cabina di regia non si è ancora riunita. "La Regione Lombardia ha stanziato cospicui fondi per Distretto del Commercio del Comune di Monza ma visto che la cabina di regia, di cui siamo componenti, non si è più riunita e tali fondi devono essere rendicontati pena decadenza entro la fine di quest’anno desideravamo chiedere una urgente convocazione di questa cabina di regia per non perdere questi fondi", aggiunge Riga.

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