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Liberata Ikram Nazih la studentessa di Vimercate arrestata per blasfemia

La giovane era detenuta nel carcere di Marrakech e rischiava fino a tre anni di reclusione

Liberata Ikram Nazih, la studentessa italo-marocchina di 23 anni nata a Vimercate che a giugno era stata arrestata per aver pubblicato (e poi cancellato) un post su Facebook considerato blasfemo nei confronti del Corano. Un reato commesso nel 2019 e che sarebbe costato alla giovane tre anni di reclusione nel carcere di Marrakech.

Come riferisce l’Ansa il Ministro degli Esteri Luigi di Maio ha ringraziato la diplomazia italiana e il sottosegretario agli Affari Europei Enzo Amendola per il lavoro svolto e che ha portato alla liberazione della studentessa nata e cresciuta in Brianza.

Sulla vicenda era intervenuto personalmente anche il deputato della Lega Massimiliano Capitanio, che fin da subito aveva presentato un’interrogazione parlamentare proprio sul caso della giovane studentessa arrestata in Marocco. 

“La notizia della librazione di Ikram Nazih arriva come un raggio di sole atteso e meraviglioso - commenta Capitanio -. Finalmente la giovane studentessa nata a Vimercate torna a rivedere la luce e a riabbracciare i propri cari dopo un'esperienza terribile e dolorosa. L'udienza di Appello ha potuto ridare il giusto peso alla vicenda, anche grazie all'encomiabile lavoro della diplomazia italiana, a partire dal ruolo svolto dall'ambasciatore in Marocco, Armando Barucco. Ora ci auguriamo che, nel rispetto della religione e dell'autonomia di ogni Stato, vicende come queste non debbano ripetersi mai più: i nostri giovani hanno diritto a un futuro di libertà. Proprio in queste ore il console generale sta andando a prendere la giovane studentessa”.

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