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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Stop alla caduta dei capelli durante la chemio: in Brianza il macchinario che salva la chioma

Un nuovo macchinario in dotazione all'Asst Brianza

Quando arriva la diagnosi di tumore è una sorta di doccia fredda. L’avvio di un percorso molto impegnativo da un punto di vista fisico e psicologico; e poi la paura, di tante donne, di perdere i capelli. Dagli ospedali di Desio e di Vimercate arrivano buone notizie. Grazie alla generosità delle associazioni Donatella Onlus e Claudio Colombo, nelle strutture oncologiche dei due nosocomi brianzoli è arrivato un particolare macchinario di ultima generazione che previene la caduta dei capelli indotta dal trattamento terapeutico del tumore.

Un’apparecchiatura particolarmente costosa (circa 45mila euro per ognuna) che dispone di due 'braccia' alle quali sono collegate due cuffie refrigeranti che vengono indossate dai pazienti. “L’utilizzazione della refrigerazione del cuoio capelluto – spiegano i tecnici dell’apparato acquisito – si è rivelata efficace, fino ad oltre il 90% dei casi, contro l’alopecia indotta dalla chemioterapia”.

Il funzionamento del macchinario è basato su un sistema automatizzato che richiede un assai limitato intervento infermieristico. Non tutti i pazienti sono candidabili a questo trattamento - precisa Paola Pozzi,  responsabile del day hospital oncologico -. Soltanto i pazienti che vengono sottoposti a un determinato tipo di farmaco chemioterapico. È un trattamento impegnativo dove è fondamentale una forte motivazione da parte del paziente”.

A sostegno delle donne malate di tumore che hanno perso i capelli a causa delle terapie l’Asst Brianza da anni fornisce gratuitamente copricapo e grazie al sostegno dell’associazione Cancro Primo Aiuto anche le parrucche.

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