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Giovedì, 25 Aprile 2024
crisi delle materie prime

Ecco perché manca l'acqua frizzante nelle casette di Brianzacque

Difficile reperire l'anidride carbonica per la versione con le bollicine

Chi solitamente si rifornisce di acqua alle casette gestite da Brianzacque si sarà accorto che la versione frizzante in alcuni self service non c'è più, e dove manca non sempre viene poi ricaricata. È la stessa azienda che conferma il problema e che spiega la difficoltà di recuperare anidride carbonica compressa che, di norma,  viene utilizzata per creare le famose bollicine che rendono l’acqua effervescente.

"Come già succede in altre zone d’Italia - si legge nella nota ufficiale di Brianzacque - il conflitto in Ucraina, i rincari dei costi energetici e la difficoltà nel reperimento di materie prime stanno mettendo a rischio la possibilità di spillare risorsa idrica gassata anche dai chioschi  di Monza e Brianza a causa delle difficoltà di  approvvigionamento sul mercato di CO2.  BrianzAcque, con il suo  parco di 86 casette distribuito sul territorio dell’ambito gestito, sta riscontrando parecchie criticità nell’evasione degli ordini di anidride carbonica da parte delle aziende fornitrici".

Gli utenti se ne stanno accorgendo. In alcune casette l'acqua in versione frizzante scarseggia, in altre non c'è più. E i tempi di rifornimento non sembrano immediati. "La scarsa disponibilità di anidride carbonica si protenderà presumibilmente almeno per il resto dell'estate e dei primi mesi autunnali con conseguenti disagi nell’erogazione di H2O frizzante", fanno sapere da Brianzacque.   

Tutte le 86 casette continuano ad effettuare il loro servizio alla popolazione dispensando gratuitamente acqua liscia a temperatura ambiente e naturale.

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