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polemica / Cesano Maderno

Delpini: "La messa in mare di don Mattia è stata una sciocchezza"

L'arcivescovo di Milano a un mese dalla polemica esprime ufficialmente la sua posizione e invita il sacerdote brianzolo a riprendere la formazione liturgica

"Mi dispiace dello sconcerto e della sofferenza che hanno ferito la sensibilità di fedeli sapienti e devoti. Io ritengo che il modo di celebrare scelto da don Mattia sia una sciocchezza senza giustificazioni. Anche don Mattia lo riconosce nella lettera che ha scritto per chiedere scusa". 

Parole molto severe quelle pronunciate oggi, mercoledì 17 agosto, dall'arcivescovo Mario Delpini nel comunicato ufficiale pubblicato sul portale della diocesi di Milano. Un mese fa don Mattia Bernasconi, sacerdote nato e cresciuto a Cesano Maderno e attualmente in servizio nella parrocchia milanese di San Luigi Gonzaga, era salito alla ribalta delle cronache nazionali per aver celebrato la messa in spiaggia nelle acque del mare di Capo Colonna (in provincia di Crotone). Una scena che non era passata inosservata e che, naturalmente, era finita subito sui social scatenando un polverone. 

Aperta un'inchiesta della Digos

Tanto che la vicenda aveva visto anche l'intervento della Digos della questura di Crotone che aveva aperto un'inchiesta. Il sacerdote si era subito scusato per il suo gesto.  "Non era assolutamente mia intenzione banalizzare l'eucarestia né utilizzarla per altri messaggi di qualunque tipo" aveva dichiarato. C'è da dire che la curia di Crotone, dopo la pubblicazione dei primi articoli di giornale, aveva diramato un comunicato in cui non demonizzava quanto avvenuto in spiaggia. "Questi giovani hanno arricchito con la loro presenza la nostra terra e hanno vissuto un momento di crescita che inciderà anche nei luoghi della loro vita quotidiana", si leggeva nella nota che tuttavia puntualizzava: "In alcuni casi particolari, in occasione di ritiri, campi scuola, nei luoghi di vacanza è anche possibile celebrare la Messa fuori dalla chiesa. Bisogna sempre, però, prendere contatti con i responsabili ecclesiali del luogo dove ci si trova, per consigliarsi sul modo più opportuno di realizzare una celebrazione eucaristica di questo genere". Al termine della nota era arrivata anche una tirata d'orecchie: "Soprattutto è necessario mantenere quel minimo di decoro e di attenzione ai simboli richiesti dalla natura stesse delle celebrazioni liturgiche". Al contrario la comunità di Cesano Maderno aveva preso le difese di don Mattia descrivendolo come un sacerdote molto presente e non trovando nulla di male nel suo gesto.

"Don Mattia ha sbagliato"

Ma l'arcivescovo Mario Delpini non è assolutamente d'accordo e con un comunicato ufficiale, quasi un mese dopo l'evento, ribadisce che la scelta di celebrare la messa in mare è stata una sciocchezza. "La risonanza pubblica che ha avuto la vicenda della santa messa celebrata da don Mattia Bernasconi al mare mi inducono a rendere pubblico il mio giudizio - spiega Delpini -.  Infatti a causa di questo evento e della rilevanza mediatica che ha avuto si sono riversati sia presso il Dicastero del Culto Divino, sia presso la Curia Arcivescovile di Milano molti messaggi: alcuni hanno espresso il sincero e profondo sconcerto di fedeli, altri hanno elaborato riflessioni, teorie, valutazioni sistematiche sproporzionate, altri hanno semplicemente insultato me e i miei collaboratori, per non parlare di dibattiti infiniti che si sono svolti in diverse sedi". Ma la posizione di Delpini è chiara: don Mattia ha sbagliato. "Sarà doveroso per don Mattia riprendere con serietà una formazione liturgica che consenta di capire come sia stato possibile questo comportamento ed evitare che si ripeta", conclude l'arcivescovo. 

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