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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Meda

"Mai più fascismo": in Brianza la mostra dedicata al cappellano dei partigiani

Inaugurata al Centro Auxologico di Meda

Don Ernesto Catturini era un sacerdote. Fu assistente all'oratorio maschile di Meda dal 1937 al 1945. Un impegno importante proprio durante il periodo del regime prima e della Seconda Guerra Mondiale poi. E proprio in quel momento il sacerdote si dedicò alla formazione religiosa e morale dei giovani, condividendo l’esperienza anti nazi-fascista e testimoniando il suo impegno come cappellano della Brigata partigiana Briantea. Per questo è ricordato anche tra i sacerdoti ambrosiani “ribelli per amore”.

La sua Meda gli ha dedicato una mostra con immagini e documenti: fino al 31 maggio al Centro Auxologico Meda (in via Pace 18) tutti i giorni (domenica esclusa) dalle 9 alle 18 sarà possibile visitare l'allestimento curato da Felice Asnaghi e dedicato al sacerdote. Il legame che il sacerdote ha stretto con il territorio brianzolo rimane ancora oggi forte, come testimonia anche la decisione dell’amministrazione comunale, su proposta di Auxologico, di intitolare il piazzale antistante il grande Centro sanitario  proprio al sacerdote che fu non solo simbolo di fede ma anche guida per i giovani di quel tempo che lo seguirono nella resistenza partigiana.

La mostra è stata inaugurata da monsignor Mario Delpini e per l'occasione anche la vicepresidente della Regione Lombardia ha inviato un video messaggio.  “Mai più fascismo! I preti ambrosiani hanno gridato la loro opposizione e il loro antifascismo con le modalità tipiche del ministero del prete - ha ricordato - l’arcivescovo Mario Delpini - Hanno formato ragazzi, adolescenti e giovani. La formazione è la vera resistenza al fascismo. Hanno insegnato la forza dell’associazionismo intorno a valori: la dignità della persona, l’importanza della famiglia, la forza della preghiera, la forza della speranza, la forza del pensiero”.
 
 "È bello che un centro sanitario apra la propria sede in occasione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, per ricordare un grande uomo, un grande sacerdote, un testimone della fede, della libertà e della giustizia, ma anche artefice della ricostruzione del Paese e operatore di carità e di aiuto ai più bisognosi: Don Ernesto Catturini", ha aggiunto Letizia Moratti. La vicepresidente ha poi ricordato un episodio personale - tratto dalle memorie del padre che fu partigiano impegnato nella Resistenza - dove l’intervento del fondatore di Auxologico, monsignor Giuseppe Bicchierai, fu determinante per la liberazione della nonna della Moratti arrestata dai fascisti.
 
Mario Colombo, Direttore Generale di Auxologico, ha ricordato “L’importanza di custodire la memoria del nostro passato non solo per evitare gli errori che proprio in questi giorni stiamo vedendo in Ucraina, ma anche per ritrovare nella testimonianza di grandi e generosi uomini come lo furono don Catturini e il Fondatore di Auxologico mons. Bicchierai la forza per cambiare in bene il Mondo stando vicini a chi ha più bisogno”, ha aggiunto Mario Colombo, direttore generale di Auxologico.
 
"Nella giornata del 25 Aprile qui troviamo le basi per costruire un mondo libero, di pace e giustizia - ha ricordato il sindaco Luca Santambrogio - nelle nostre cinque pietre di inciampo che rievocano il sacrificio di chi è stato sopraffatto dalla barbarie, nei ragazzi che hanno ricostruito la vita di Renzo Rho, emblema di chi ha resistito e messo a repentaglio la propria vita per non tradire i propri ideali e per un nuovo mondo libero, nell’esempio di vita lasciatoci da don Ernesto Catturini. Sono queste le fondamenta della società che vogliamo”.

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