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Aiuti / Concorezzo

Il comune che non fa pagare la Tari a chi accoglie i profughi ucraini

L’esenzione è prevista fino al 31 dicembre 2022

Tari azzerata per le famiglie che ospitano i profughi ucraini. Questa la nuova iniziativa prevista del comune di Concorezzo per sostenere l’accoglienza in città. La decisione, ratificata nel corso dell’ultimo consiglio comunale, prevede, nello specifico, che l’esenzione totale della tassa sui rifiuti valga per tutto il periodo in cui sussiste l’ospitalità dei profughi ucraini, fino al 31 dicembre 2022. Per poter aderire all’iniziativa, e quindi ottenere l’esenzione, occorre presentare l'apposita dichiarazione, entro 90 giorni solari dall’inizio dell’ospitalità.

Un aiuto concreto alle famiglie ospitanti 

“Abbiamo voluto sostenere e dare un riconoscimento alla generosità di quanti stanno ospitando le persone in fuga dal conflitto, facendosi concretamente carico dell’accoglienza - ha spiegato il sindaco Mauro Capitanio -. Un’accoglienza al di fuori dei circuiti istituzionali. Come comune abbiamo, quindi, pensato a un modo concreto per dare un aiuto ai concorezzesi che stanno facendo, in modo autonomo, un qualcosa di grande in questo momento così drammatico per l’Ucraina. Esentare dal pagamento della Tari vuole essere una mano tesa verso queste famiglie. Il comune, ribadisco, è disponibile per eventuali necessità da parte loro”.

I profughi in Brianza

Sono 3.356, fanno sapere dalla questura di Monza, gli ucraini che sono giunti in provincia di Monza dall'inizio dell'emergenza. Fin da subito si è creata una grande rete di solidarietà grazie, soprattutto, ai cittadini e alle associazioni di volontariato che donano pacchi alimentari alle famiglie che accolgono. In alcuni casi vengono accolte due persone, ma spesso anche di più, con famiglie che hanno aperto le porte anche a 5 persone scappate dalla guerra. 

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