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"Nonseisola": Cgil, Cisl e Uil Monza e Brianza al fianco delle donne con importanti iniziative

Gli atti di violenza contro le donne sono aumentati a causa del lockdown. Tuttavia, sul territorio di Monza e provincia, sono state attuate importanti iniziative di supporto

Tra le conseguenze che il lockdown ha portato con sé, difficoltà economiche a parte, una tra le più gravi riguarda le donne vittime di violenza.

Cgil, Cisl e Uil Monza e Brianza, da tempo al fianco delle donne in difficoltà col progetto "Nonseisola", ha interpellato sul tema la questura di Monza e della Brianza: “I divieti imposti dall’emergenza epidemiologica hanno determinato una convivenza prolungata dei nuclei familiari che, di fatto, hanno inciso negativamente sui contesti familiari più problematici, favorendo in casi estremi la commissione di atti di violenza domestica e di genere”.

Le limitazioni alla libertà e alla circolazione delle persone hanno dunque accentuato situazioni conflittuali preesistenti, aumentando gli episodi di violenze e maltrattamenti in ambito domestico. Anche perché la donna, sottoposta tutto il giorno al controllo del partner abusante, fatica a potersi rivolgere alle forze di polizia o ai centri antiviolenza.

Ecco dunque che, a disposizione delle donne impossibilitate a rivolgersi agli uffici di pubblica sicurezza (che restano comunque aperti 24/24), sono stati messi una serie di strumenti:

  • numero verde 1522 e app gratuita “1522” attraverso cui chattare in modo riservato con le operatrici
  • app gratuita della Polizia di Stato “YouPol” per cellulari e tablet, che consente la chiamata di emergenza alle forze dell’ordine (la funzione di geolocalizzazione permetterà agli equipaggi della polizia di essere inviati direttamente sul posto)
  • centri antiviolenza della rete Artemide a Monza, Desio, Vimercate, Brugherio, Lissone e Seregno (numero di reperibilità 342.7526407 dalle 18.00 alle 9.30 nei giorni feriali, il sabato dopo le 12 e 24/24 la domenica e nei giorni festivi)

Le chiamate al 1522 in Italia sono aumentate del 70% nel periodo del lockdown: il 42% delle donne denuncia casi di violenza, il 19% chiede supporto di tipo sociale o psicologico. Anche la squadra mobile della questura di Monza comunica dati preoccupanti dall’inizio della pandemia ad oggi: 36 atti persecutori, 22 violenze sessuali, 29 maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Cgil, Cisl e Uil e le rispettive categorie delle pensionate e dei pensionati di Monza e Brianza, quest’anno ha pensato di realizzare un video, composto da brevi messaggi, per sensibilizzare la cittadinanza ed esprimere la vicinanza a tutte le donne in situazioni di disagio. Il video contiene interviste agli operatori del territorio brianzolo che raccontano dell’aiuto da loro offerto alle donne e anche informazioni pratiche che, unitamente alle utili indicazioni della questura, vogliono essere di supporto a tutte le donne. La forza della solidarietà e la voglia di fare rete si riassumono nel messaggio lanciato nel video e nei manifesti affissi nelle principali città della provincia: "Nonseisola".

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