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Operazione Border: sgominata la banda delle rapine tra la Brianza e la Svizzera

Indagati anche alcuni brianzoli

Le indagini sono iniziate un anno fa dopo una serie di rapine a mano armata a danno di distributori di benzina appena oltre il confine con la Svizzera. Oggi, dopo 13 mesi di indagini, sono state emesse le ordinanze di custodia cautelare. Destinatari 2 pluripregiudicati che - in concorso con altre 8 persone di cui 4 già recluse in Svizzera - sarebbero considerati a vario titolo responsabili  di rapina pluriaggravata anche dall’uso delle armi, ricettazione aggravata, porto illegale di armi comuni da sparo, incendio e furto in abitazione. Inoltre sono state indagate a piede libero 4 persone di cui due residenti in Brianza (uno a Seveso e uno a Seregno)

L'operazione - ribattezzata 'Border' - è iniziata all'alba di oggi martedì 22 novembre con perquisizioni nelle province di Como, Milano, Monza e Brianza. Sono stati impegnati i carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Como, coadiuvati da quelli del Nor della Compagnia carabinieri di Cantù, con l’ausilio dei Comandi Arma territorialmente competenti, di tre unità cinofile del Nucleo carabinieri cinofili di Casatenovo, una squadra delle Api del Comando Provinciale di Milano e una delle Sos. del 1° Reggimento “Piemonte”, che stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il tribunale ordinario di Como, su richiesta della locale procura.

I carabinieri durante le indagini hanno così accertato la presenza di un gruppo criminale formato da cittadini italiani che vivevano tra le province di Como, Varese, Monza e Brianza e Milano e che - dalle informazioni fornite dagli inquirenti - sarebbero stati dediti a furti e rapine a mano armata tra l’Italia e la Svizzera. A dicembre 2021 la polizia del Canton Ticino, grazie ad alcuni indicazioni fornite in tempo reale dai carabinieri italiani, ha arrestato in flagranza 4 pluripregiudicati italiani (uno dei quali residente a Seregno) che stavano per effettuare una rapina a mano armata in una banca a Molinazzo di Monteggio (Svizzera). Sempre secondo le informazioni degli inquirenti i quattro sarebbero stati coinvolti in un'altra rapina a mano armata fatta da ignoti in una ditta di Grandate (nel comasco) lo scorso 13 gennaio.

"L’indagine, oltre a porre fine all’attività di un pericoloso gruppo di criminali, testimonia e rinsalda la proficua collaborazione pluriennale, esistente tra l’Arma dei carabinieri comasca e la polizia cantonale del Canton Ticino - fanno sapere i militari -. Visto lo stato del procedimento, attualmente nella fase delle indagini preliminari, vige per tutti gli indagati il principio di non colpevolezza, fino a quando non sia pronunciata una sentenza passata in giudicato".

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