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Pedemontana / Lesmo

Addio (forse) all'oasi verde della Brianza che verrà tagliata da Pedemontana

Il Comitato No Pedemontana Lesmo si prepara alla grande manifestazione di sabato 10 giugno a Milano, e a quella del 14 luglio in occasione dell'udienza al Tar

“Chi vive ai piani alti non potrà più ammirare il verde. Davanti solo una distesa di cemento e il traffico. Addio all’oasi di pace nel cuore della Brianza: Lesmo sarà tagliata da un’autostrada inutile e dannosa per la nostra salute e per l’ambiente, non solo di chi si troverà a vivere a pochi metri dal grande traffico”.

A parlare sono Massimo Stucchi e Angelo Pozzoli, del Comitato No Pedemontana Lesmo . Il comune brianzolo che ha deciso di affrontare la questione di Pedemontana anche a suon di carte bollate, con una denuncia al Tar. L’udienza al Tribunale amministrativo regionale di Milano è fissata per il 14 luglio: in quell’occasione saranno presenti anche molti cittadini in attesa della sentenza. Nel frattempo l'amministrazione ha aperto un tavolo di confronto (a porte chiuse) con i vertici di Pedemontana. 

Intanto anche il Comitato di Lesmo si prepara a partecipare alla grande manifestazione sotto al Palazzo della Regione Lombardia fissato per la mattina di sabato 10 giugno.  A Milano si andrà in treno: l’appuntamento  è poco prima delle 9 alla stazione di Arcore dove arriveranno anche i componenti dei Comitati di Vimercate e di Usmate Velate anche loro coinvolti nel progetto della grande autostrada.

“Se arriverà Pedemontana anche l’assetto di Lesmo cambierà - hanno spiegato Stucchi e Pozzoli -. Addio all’oasi di verde e di pace, per far posto a traffico e inquinamento. Saranno numerose le famiglie coinvolte: famiglie che vivono sia in palazzine sia in villette a schiera che, dall’oggi al domani, si ritroveranno finestre e balconi affacciati direttamente sull’autostrada”.  Proprio come i residenti di via Ungaretti, la palazzina che affaccia sui campi e che, se Pedemontana diventerà realtà, si ritroverà a 30 metri di distanza dall’autostrada. “Naturalmente ci sarà un grande impatto: ambientale, acustico e di qualità della vita”, aggiungono.

Anche se verranno realizzate mitigazioni per chi vivrà nei pressi dell’autostrada sarà comunque un disagio. Rumori e visuali tutt’altro che bucoliche e sane quelle che potrebbero avere i lesmesi che si troveranno ad affacciarsi su quella che, dai Comitati contrari alla sua realizzazione, viene definita l’autostrada inutile. Dovranno dire addio alla zona alta e boschiva, un piccolo angolo di paradiso e di verde nel cuore della Brianza. Un problema di inquinamento ambientale ben più ampio che non riguarda solo le persone che vivono a ridosso dell'autostrada.

“Pedemontana è costosa - concludono -. Non è sostenibile né da un punto di vista sociale, né da quello economico, né tantomeno da quello ambientale. È inutile e creerà solo inquinamento in tutta l’area. Quella di Monza e Brianza è la provincia più cementificata d’Italia: se arriverà Pedemontana la situazione peggiorerà”.

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