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Il papà di Pizzaut bullizzato sui social: "Mitomane del giorno"

La replica di Nico Acampora dopo essere finito, a sua insaputa, su uno dei gruppi Facebook più seguiti

Per lui essere attaccato non è una novità. Accanto ai tanti che dall'Italia e dall'estero lo stimano e lo incitano a proseguire nel grande lavoro che sta portando avanti, ci sono anche i detrattori. Questa volta a prendere di mira il papà di Pizzaut è una nota pagina Facebook che, riportando lo screenshot di un suo post pubblicato una decina di giorni fa, lo ha etichettato come "Mitomane del giorno".

A raccontare il fatto è lo stesso Acampora che sulla sua seguitissima pagina Facebook tagga il gruppo social (anche questo seguitissimo con oltre 540 mila follower) che ha riportato la sua frase decontestualizzandola però dalla vicenda. Nico Acampora lo scorso 12 ottobre aveva raccontato che dopo una giornata impegnativa a Roma a parlare di autismo,  stravolto in stazione Centrale a Milano aveva avuto problemi con l’obliterazione del biglietto. Aveva inserito quello sbagliato e quando si era accorto aveva preso quello corretto. Quando le porte si sono aperte ad attenderlo c’era il controllore che lo ha fermato. Ma la sorpresa è arrivata dopo pochi secondi quando l'addetto al controllo dei biglietti non gli ha chiesto di mostrargli il ticket, ma lo ha ringraziato: "Grazie per quello che sta facendo" gli ha detto. Il controllore aveva infatti riconosciuto il papà di Pizzaut: dopo l'abbraccio la decisione di Nico Acampora di condividere quel momento emozionante anche sulla rete, pubblicando il post.

Un post poi ripreso anche dal gruppo Facebook, sollevando un polverone. Infatti alcuni utenti si erano subito accorti che quel post era riferito al papà di Pizzaut e parlava di un momento di commozione intorno al quel progetto di inclusione sociale e lavorativa che tanto aveva commosso anche il controllore. Acampora, a quel punto, ha risposto anche sul gruppo social che lo aveva insultato.

"Quando ho inventato PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici, mi hanno chiamato in molti modi - ha scritto -. Una neuropsichiatra mi chiamò 'padre frustrato che non si arrende alla disabilità di suo figlio e si inventa progetti irrealizzabili'. Il direttore di banca a cui chiesi il mutuo per avviare il ristorante mi disse 'Acampora il progetto le fa onore ma lei è matto se pensa che qualcuno le farà un prestito per questo'. Un hater mi ha scritto che sono più handicapato dei miei ragazzi. Forse qualcun altro, come voi, mi ha chiamato mitomane quando ho raccontato che stavo aprendo un secondo ristorante a Monza per assumere altri 25 ragazzi autistici. Insomma mi hanno chiamato in molti modi...ma mai analfabeta funzionale. Ad ogni modo il controllore credo avesse un bimbo autistico...perché il suo abbraccio era carico carico carico di emozione. Anche io vi abbraccio con grande emozione...è bello essere insultati senza motivo da chi crede di adottare un analfabeta funzionale ed invece si ritrova adottato. Vi voglio bene". 

Intanto nel pomeriggio di domenica 23 ottobre sulla pagina Facebook sono giunte anche le scuse a Nico Acampora. "Ci scusiamo con PizzAut nutriamo l'inclusione anche se il post originale non era nostro e vi invitiamo a seguire la sua pagina - si legge -. Non era ovviamente nostra intenzione offendere qualcuno. Purtroppo il post originale girava su diverse pagine e quindi non era chiaro trovarne la fonte. Devo dire che comunque lo svolgersi della discussione e la polemica nata nei commenti dimostrano ancora una volta che chi ci segue non è un fanatico o una pecora, ma persone con testa e gli admin sono qui ad ascoltarvi".

Articolo aggiornato il 23 ottobre alle ore 18. 

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