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Martedì, 16 Aprile 2024
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Pizzaut riunisce la politica: ministri, senatori e assessori a pranzo nella pizzeria "speciale"

Ieri clienti particolari nella prima pizzeria italiana gestita da persone autistiche

L'emozione è stata grande. Per un giorno riuniti al tavolo della pizzeria una schiera di politici che hanno potuto vedere con i proprio occhi, e assaggiare personalmente le pizze preparate e servite dai ragazzi autistici.  Quelle che sono state ribattezzate, dagli stessi ragazzi, le pizze più buone della Galassia conosciuta. 

Un pranzo particolare quello organizzato ieri, domenica 20 febbraio, nella pizzeria Pizzaut di Cassina de' Pecchi. A tavola la ministra della disabilità Erika Stefani, il senatore Eugenio Comincini (Pd), la senatrice a vita Elena Cattaneo, le senatrici Susy Mastrisciano (M5S), Simona Malpezzi (Pd), Loredana De Petris (Gruppo Misto), Emanuele Pellegrini (Lega); l'europarlamentare Pierfranco Majorino (Pd), l'assessore regionale Alessandra Locatelli (Lega), il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, e il sindaco di Cassina de' Pecchi Elisa Balconi. 

"Ai ragazzi autistici non servono favori ma lavoro"

I ragazzi erano emozionati e c'è stato persino qualcuno che, malgrado avesse il giorno libero, ha deciso ugualmente di lavorare per poter dimostrare agli ospiti speciali l'importanza di questo progetto. "Sono molto felice - commenta Nico Acampora, il fondatore di Pizzaut -. Sono venuti a trovarci e a mangiare le nostre pizze politici di schieramenti diversi. Tutte le persone che in modo trasversale si sono impegnate per approvare in Parlamento la legge che facilita l'accesso nel mondo del lavoro delle persone autistiche.  Sia io sia i ragazzi sentiamo molto questa responsabilità perchè con le nostre pizze vorremmo dimostrare concretamente che  i ragazzi autistici possono lavorare e lo possono fare bene, con ottimi risultati... E vorremo dirgli grazie per il loro impegno attuale e al tempo stesso sollecitare  il loro impegno futuro nei confronti dell'autismo ed in generale della disabilità. Le famiglie e le persone con disabilità non hanno bisogno di favori ma di diritti ed opportunità".

I politici che hanno partecipato al pranzo di Pizzaut

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La storia del conte

Parole che gli ospiti hanno potuto ammirare nei fatti. Non solo gustando le pizze preparate e servite dai ragazzi autistici, ma soprattutto ascoltando le loro storie di rinascita. Una rinascita resa possibile dall'aver imparato un lavoro. Come Leonardo, soprannominato il conte, 22 anni, che prima dell'esperienza di Pizzaut era affetto da mutismo selettivo. Grazie al progetto è riuscito a rapportarsi e a parlare con tutti, a prendere le comande, a servire ai tavoli, a parlare al microfono. La sua vita è cambiata. "Leonardo era stato definito inabile al lavoro - prosegue Acampora -. Da Pizzautr lavora 36 ore alla settimana e nel tempo libero si dedica al volontariato in parrocchia". 

Gabriele studente lavoratore

Grande emozione anche quando a prendere il microfono è stato Gabriele che lavora a Pizzaut 24 ore alla settimana ed è al terzo anno della facoltà di Storia all'Università di Milano. "Gabriele è in regola con gli esami - precisa Acampra -. Massimo il prossimo anno concluderà gli studi. Se vorrà proseguire con l'esperienza di Pizzau lo aspetto un contratto a tempo indeterminato". 

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