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Pizzaut prende forma: ecco il progetto del nuovo locale a Monza

Sarà il doppio di quello di Cassina de' Pecchi: 300 posti a sedere, 20 ragazzi impiegati

Il progetto piano piano sta prendendo forma: muri da abbattere, cucine da realizzare (anche per i clienti celiaci), parti esterne da allestire, arredamenti particolari da realizzare pensati ad hoc per i pizzaioli e i camerieri speciali. Non sarà un impegno da poco: il locale Pizzaut di Monza sta prendendo forma. Anche se, scaramanticamente, Nico Acampora non svela ancora la location.

Ecco come sarà la pizzeria di Monza

Ad annunciarlo - con un post sui social, con tanto di tecnici al lavoro e planimetrie alla mano - è lo stesso Nico Acampora. “La pizzeria che sorgerà presto a Monza sarà il doppio di quella di Cassina de Pecchi - spiega -. Circa 300 posti a sedere, con 20 ragazzi autistici impegnati su più turni. Apertura a pranzo e a cena, mantenendo la formula collaudata con successo che abbiamo già sperimentato nel primo locale”. A mezzogiorno pranzo di lavoro con tre primi, tre secondi, contorni e qualche proposta di pizza; la sera, invece, antipasti, pizza fritta, le molte pizze gourmet (con tutta la linea senza glutine). Smontato il turno del pranzo Nico Acampora si mette al lavoro per la progettazione e la realizzazione di questo secondo locale Pizzaut che sorgerà a Monza. Un impegno importante, ma oggi fondamentale, visto il successo e le lunghe attese per poter cenare da Pizzaut e gustare quella che i ragazzi di Pizzaut definiscono la pizza più buona della Galassia Conosciuta.

Il team al lavoro per la progettazione del secondo locale (pagina Fb Pizzaut)

Pizzaut progetto locale Monza-2

"Prenotazioni con tre settimane di attesa"

“Per prenotare la cena nel weekend bisogna telefonare con tre settimane di anticipo, durante la settimana almeno con dieci giorni di anticipo - prosegue Acampora -. Nel locale di Cassina de Pecchi sono impegnati nove ragazzi, a Monza saranno più del doppio”. Ragazzi che, anche negli ultimi giorni, hanno dimostrato gli straordinari passi in avanti fatti non solo sul lavoro, ma anche nei rapporti interpersonali. “Settimana scorsa a causa dei forti acquazzoni si è allagato uno dei nostri tendoni - racconta Acampora -. Dopo l’iniziale paura, i ragazzi hanno sistemato tutto e abbiamo apparecchiato all’interno”. Nico Acampora sta già pensando all’inverno. “Fino a quando sarà possibile continueremo a mangiare fuori - aggiunge -. All’esterno le possibilità di contagio diminuiscono sensibilmente. Nel frattempo stiamo già lavorando per realizzare dehors anche per la stagione invernale: se dovessimo rinunciare ai posti esterni, per mangiare da Pizzaut bisognerebbe prenotare con sei settimane di anticipo”.

Si avvicina la stagione di panettoni e pandori

Intanto si sta già lavorando per la campagna dei panettoni e pandori. “Un grazie alla monzese Giulia De Andreis e al suo studio che, anche questa volta, stanno realizzando gratuitamente le grafiche per le latte dei dolci natalizi. Oltre ad essersi occupati anche delle nostre insegne”, conclude.
Intanto per chi desidera sostenere il progetto della pizzeria Pizzaut di Monza è possibile effettuare un bonifico con causale "Apertura Pizzaut Monza". Tutti i dettagli e le coordinate bancarie sul sito di Pizzaut.

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