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Sabato, 20 Aprile 2024
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Restano con il calice vuoto alla fiera del vino, l'evento si ferma (per due ore) per un controllo

Sopralluogo della polizia locale venerdì sera, nella giornata inaugurale della manifestazione, per verifiche relative alla regolarità delle autorizzazioni. Alcuni visitatori sono tornati a casa e hanno chiesto un rimborso ma la manifestazione ha registrato 2mila presenze

Un'affluenza record, con mille presenze registrate per la degustazione della giornata di sabato e 600 prenotazioni per domenica, nonostante le previsioni del tempo non promettessero bene. Un successo di pubblico per la fiera del vino andata in scena nel weekend alla Reggia di Monza che venerdì sera però ha avuto un esordio incerto, con una interruzione momentanea di circa due ore e l'intervento della polizia locale. Uno stop dovuto alla necessità di effettuare alcuni accertamenti di carattere amministrativo relativi alla regolarità nel rilascio delle autorizzazioni che ha creato qualche disagio a manifestazione in corso.

Gli agenti sono intervenuti in seguito alla richiesta di verifica del rispetto delle condizioni previste dall'accordo tra il Consorzio e l'organizzatore per cui risultavano alcune anomalie nella presentazione della documentazione per il rilascio della Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) da parte del Suap (Sportello unico delle attività produttive). La polizia locale ha effettuato un sopralluogo con gli agenti preposti per una ispezione, interrompendo per un paio d'ore la manifestazione mentre alcuni visitatori - con biglietto già acquistato - attendevano di accedere alla degustazione. Dalla polizia locale hanno confermato l'intervento: "L'evento è stato oggetto di controllo" hanno specificato dagli uffici del comando di via Marsala.

Un centinaio le persone coinvolte, alcune delle quali sono tornate a casa in attesa di un rimborso (che avverrà tramite la piattaforma di acquisti online) mentre altre hanno accettato di effettuare un cambio di giornata, tornando sabato o domenica. Gli esiti delle verifiche effettuate sono al momento ancora al vaglio degli uffici comunali preposti che riapriranno nella giornata di lunedì e valuteranno le eventuali irregolarità registrate e le relative possibili sanzioni che allo stato attuale non risultano. Il problema sarebbe stato di carattere burocratico, relativo alla necessità di presentare un numero di richieste di autorizzazioni pari agli stand delle cantine presenti. Un dettaglio tecnico che, per la riapertura della giornata successiva, sarebbe stato risolto.

“La manifestazione Arte e Vino, che si conclude oggi, è stata un successo, nonostante le prime due ore di disservizi per questioni meramente di natura amministrativa. Per altro superate in poco tempo” ha detto Marco Ramunno di Arte del vino S.rl., organizzatore della rassegna che ha avuto luogo alla Villa Reale di Monza. “Chi non ha potuto fare ingresso nelle prime due ore dell’evento per i controlli in corso - prosegue Ramunno - ha potuto entrare più tardi o nelle giornate di sabato e domenica. A tutti gli altri, in settimana, verrà rimborsato il ticket d’ingresso. Un evento che ha avuto, anche grazie alla disponibilità del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, un ottimo successo di presenze e di partecipanti. Si è evidenziato il virtuoso connubio tra cibo, arte e natura e la consapevolezza del rispetto del patrimonio architettonico e culturale. Di questo i visitatori ce ne hanno dato ampio riconoscimento. Questo era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto con oltre 2.000 presenze”.

Sabato pomeriggio prima della riapertura della manifestazione prevista per le 15, è stato effettuato un nuovo sopralluogo che ha visto coinvolti il Consorzio, l'organizzazione e la polizia locale. Tutto è apparso regolare e la fiera è stata visitata da un migliaio di persone in una sola giornata che hanno preso parte alle degustazioni. E un totale di circa 2mila presenze nell'intero weekend.

Ai piedi della villa Reale, sul lato dei Giardini, era stato allestito un percorso degustativo che proponeva vini da varie regioni d’Italia per una panoramica completa delle diverse espressioni della produzione enologica italiana. Il Nord Italia era rappresentato da La Mosca Bianca, La Palera, La Smeralda, La Culma (Piemonte), Sosol (Friuli-Venezia Giulia), Le Fiole, Vigna Alta (Veneto), Prime Alture (Lombardia), La Carreccia (Liguria), Gaischi, Il Ghizzo (Emilia-Romagna). Per il centro Italia c'erano le cantine: Resinae Farm, Magione Pettirosso (Umbria), Le Crete (Toscana), Carcaia (Lazio) e, per finire, il Sud Italia con i produtttori Pezzalunga (Campania), Terrasolata (Puglia), Barone di Bolaro, Azienda Monteverdi (Calabria), Amuni, Baronia delle Pietre, Valle della Luna, Rocche della Sala (Sicilia).

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