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Premiati gli studenti in trasferta ad Indianapolis

Cinque giovani monzesi protagonisti di un progetto di scambio culturale con Indianapolis

Si chiamano Andrea Amico, Sara Colombo, Pietro Galimberti, Giuseppe Sebastiano Manzo, Riccardo Motta, Andrea Orlando e Marco Schifone e hanno vissuto la meravigliosa esperienza di uno scambio culturale e professionale ad Indianapolis. Sette giorni alla scoperta, non solo della cittadina americana, ma anche delle sue offerte imprenditoriali e formative. Mercoledì il comune di Monza li ha premiati con un attestato: i giovani, infatti, erano stati prescelti per partecipare al progetto "Monza-Indianapolis", il gemellaggio all’insegna dei motori sottoscritto nel 1993 tra il capoluogo della Brianza e la capitale dell’Indiana. Alla base del gemellaggio velocità e motori, e quei due circuiti che hanno reso le due città famose in tutto il mondo. 

Ma non solo: alla base del progetto c'è l'intenzione di promuovere scambi di carattere culturale e formativo tra studenti universitari monzesi e americani, offrendo occasioni di incontro con realtà imprenditoriali nell’ambito delle nuove tecnologie applicate a mobilità e ambiente, parchi e agricoltura urbana, soluzioni di smart city e sharing economy, ricerca medica e motorsport. Settori che, nel prossimo futuro, si svilupperanno in maniera costante e crescente.  

“Questa è un’iniziativa di respiro internazionale, utile sia per la formazione dei nostri giovani che per eventuali nuovi sbocchi professionali che vadano incontro alle loro attitudini - spiegano il sindaco Dario Allevi e l’assessore alle Politiche Giovanili Federico Arena -. Siamo convinti che stringere il legame con una città d’Oltreoceano che ha una forte similitudine con la nostra sia importante. Monza e Indianapolis sono legate dal fil rouge dei motori, entrambe infatti ospitano un Tempio della Velocità internazionale: l’auspicio è che si possano continuare a sviluppare opportunità simili anche in futuro, capaci di creare nuova economia e nuove occasioni di ricerca. Aprire la città a realtà di altri continenti, ospitare studenti stranieri, diventare un modello per gli scambi culturali è un obiettivo strategico a cui abbiamo dedicato molte energie e risorse perché sarà fondamentale per l’avvenire dei nostri ragazzi”.   

Entusiasta dell'iniziativa anche Alessandra Zinno, direttore generale di Autodromo Nazionale Monza. "Ringrazio tutti i partecipanti e gli organizzatori del gemellaggio Monza-Indianapolis e in particolare Dario Allevi per aver scelto la sala stampa del nostro Autodromo per la consegna degli attestati finali. Sono felice di aver avuto l’opportunità di entrare in contatto con molti giovani italiani e di altre nazioni, perché il Circuito vuole parlare soprattutto alle nuove generazioni. Stiamo diventando progressivamente anche un polo didattico grazie alle partnership con diverse realtà accademiche e di formazione. L’Autodromo Nazionale Monza e l'Indianapolis Motor Speedway sono due dei Circuiti più antichi al mondo ancora in funzione. La distanza geografica e culturale, è colmata dalla passione e dalla dedizione per il motorsport”.  

Alla cerimonia erano presenti, in collegamento da remoto, i rappresentanti della città di Indianapolis Ruth Morales, Ufficio di Gabinetto del sindaco con delega agli Affari Legali, Judith Thomas, vicesindaco, Turner Lesnick, Samantha Black e Chandler Horton, giovani studenti aderenti al progetto. Ha moderato la tavola Mario Di Dato, direttore marketing e vendite Autodromo Nazionale Monza. 

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