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La provincia celebra le sue eccellenze nella memoria dell'ambasciatore Attanasio

La cerimonia del Premio Beato Talamoni: consegnate 5 medaglie e 5 targhe con menzione speciale nella palestra del Liceo Majorana di Desio intitolato a Luca Attanasio

Una giornata toccante e intensa, nel ricordo dell'ambasciatore ucciso in un agguato in Congo, Luca Attanasio. Sabato mattina si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Beato Talamoni, la massima benemerenza provinciale con la consegna della medaglia alla memoria alla famiglia e l’intitolazione della palestra del Liceo Majorana di Desio al diplomatico brianzolo scomparso. A Desio sabato mattina era presente la moglie Zakia Seddiki. 

Premio Beato Talamoni, la cerimonia

"E’ stata una mattinata intensa e piena di emozioni per dare valore alla quotidianità di quelle persone che sanno fare una scelta, quella di aprirsi al prossimo e rendersi utili all’interno di una comunità. I nostri premiati dimostrano che si può fare del bene in ogni ambito della propria vita, dal volontariato alla dimensione professionale. Abbiamo voluto una circolarità tra le storie partendo da quella di Don Augusto Panzeri e concludendo con quella di Luca Attanasio, figlio di una Brianza operosa ma generosa che si è speso per portare pace in tanti angoli della terra. In mezzo la storia stroardinaria di uomini e donne che ci rendono orgogliosi della nostra terra: Le volontarie del CADOM che offrono una rete di salvataggio alle donne vittime di violenza, Giovanni Ferrario che attraverso l’arte ci aiuta a leggere la realtà, Gatto Panceri e Luciano Grella che rappresentano un modo “umano” di essere protagonisti dello spettacolo e della moda pensando alle giovani generazioni, Graziella Giudici e i volontari di Cogliate che non si tirano mai indietro. E poi le storie che devono entrare nel nostro patrimonio della memoria. Luigi Moretti a cui dobbiamo l’esistenza della nostra Provincia, intesa come istituzione. Imprenditore colto e attento alla società; Giancarlo Carrer che ha fondato la Croce Bianca di Biassono" ha spiegato Luca Santambrogio, Presidente della Provincia MB. 

Le medaglie

Luca Attanasio: Giovane Ambasciatore della Repubblica Italiana, viveva con passione, curiosità, umiltà il suo ruolo di servitore dello Stato. Aveva scelto di andare alla ricerca dell’umanità ferita interpretando il lavoro diplomatico come una missione per portare pace, speranza, fratellanza anche tra i “dannati della terra”. Il suo impegno verso i più deboli non conosceva sosta e anche nella sua dimensione privata si adoperava per promuovere e realizzare progetti umanitari. Nel 2020 aveva ricevuto , insieme alla moglie Zakia Seddiki, il ‘Premio internazionale Nassiriya per la Pace’ per l’associazione “Mama Sofia” a sostegno dei bambini in Congo. Figlio di una terra di fede dedita al volontariato ed alla solidarietà, Luca Attanasio ne rappresenterà per sempre i valori più profondi lasciandoci in eredità il suo esempio di vita al servizio del prossimo.

Don Augusto Panzeri: Responsabile della CARITAS della Zona Pastorale V (Monza), della Arcidiocesi di Milano e Cappellano del Carcere di Monza, esercita da sempre il suo ministero nelle periferie con un vissuto pastorale accanto agli ultimi e agli emarginati. Le sue riflessioni sono stimolo prezioso anche nell’ambito del Tavolo welfare, costituito presso la Provincia di Monza e della Brianza. Come ama spesso ripetere, l’educazione è un fattore fondamentale per contrastare la povertà, intesa non solo come povertà economica ma anche culturale, sociale, relazionale. Don Augusto incarna lo spirito pastorale testimoniato da Papa Francesco, di una Chiesa attenta alle persone e sempre in dialogo con il mondo e la società. Con il suo esempio promuove quei valori di solidarietà e fratellanza che sono alla base del vivere civile e che sono a fondamento dei principi costituzionali della nostra Repubblica e dell’Europa.

C.A.DO.M (Centro Aiuto Donne Maltrattate): Associazione di donne nata nel 1994, Ca.DO.M rappresenta per Monza e per il territorio della Brianza una rete di salvataggio per le donne vittime di violenza, domestica e sociale. Con competenza e discrezione, le volontarie sanno dare ascolto, presenza, accoglienza e soprattutto aiutano le vittime a ritrovare fiducia in se stesse per costruire un nuovo progetto di futuro lontano dalla violenza. durante i mesi della pandemia, le volontarie hanno continuato ad essere presenti anche con l’attivazione di un numero speciale. L’associazione lavora in sinergia con Istituzioni, scuole, operatori sociali per diffondere progetti ed azioni di formazione per sensibilizzare la comunità sui temi della violenza di genere e diffondere la cultura del rispetto.

Luigi Moretti (alla memoria): L’Amministrazione Provinciale riconosce in Luigi Moretti uno dei padri dell’autonomia brianzola ed uno strenuo difensore della Provincia sin dagli anni ’90, con l’avvio dell’iter parlamentare che ha portato alla nascita del nuovo Ente. imprenditore stimato, colto e lungimirante ha fondato la Fiera di Monza, la storica campionaria del territorio nata sul modello dell’agorà con una formula che coniugava il commercio, l’impegno sociale, la cultura nel rispetto del territorio e dell’ambiente. Protagonista e figura di primo piano nella scena politica e sociale della sua Monza sarà ricordato per l’impegno, l’energia, la passione che sapeva trasmettere.

Giovanni Ferrario: Giovanni Ferrario è l’emblema dell’artista contemporaneo che sa raccontare ed interpretare con le sue opere il tempo in cui vive. Il suo è uno stile non convenzionale in cui scultura, pittura, fotografia e digitale sono in continuo dialogo all’interno di un percorso di ricerca ed analisi scientifica e filosofica. Attraverso le sue opere, conosciute ed esposte in Italia e all’estero, rappresenta quella Brianza della creatività e del talento che si esprime anche attraverso il linguaggio dell’Arte. Il suo progetto di artista contemporaneo si incrocia con l’attività di docenza in prestigiose università per contribuire a crescere generazioni di giovani capaci di interrogarsi sul presente e cogliere la bellezza del mondo.

Le menzioni speciali

Luigi Giovanni Maria Panceri in arte Gatto: Cantautore e musicista si è da sempre distinto per il contenuto poetico dei suoi testi. Dalla sua penna, infatti, sono usciti versi che sopravviveranno al tempo e che saranno consegnati all’immortalità dell’Arte. Ma non è solo un artista e autore di successo. Nel tempo si è ritagliato il ruolo di pigmalione che scommette sui giovani perché per Lui la musica è amore e dono come ci ha trasmesso con il suo testo più celebre “Vivo per Lei”. Talento, sacrificio, cuore, ricerca della qualità contraddistinguono il suo essere artista che non ha mai smesso di credere in qui valori che lo legano indissolubilmente alla sua terra d’origine.

Giancarlo Carrer (alla memoria): Ha vissuto una vita all’insegna dell’impegno civico, sempre in prima fila ad aiutare il prossimo. Era tenace e determinato e sapeva credere nei progetti impossibili, dimostrando che il cuore si può davvero superare ogni ostacolo. Sarà ricordato per la sua solarità, per la sua generosità, e per il coraggio che ha dimostrato nel servizio fino all’ultimo momento, quando il Covid lo ha portato via quel 9 novembre 2020. Lascia a tutta la comunità un’eredità preziosa da custodire e fare crescere nel suo esempio: la Croce Bianca di Biassono. Uno dei suoi sogni realizzati.

Cav. Luciano Grella: Artigiano della moda, con il suo estro ha vestito donne e principesse in ogni parte del mondo, pur conoscendo solo “tre parole d’inglese”. Icona di stile è un esempio di imprenditore di successo illuminato che sa mettere il proprio talento a servizio delle giovani generazioni di stilisti, offrendo anche occasioni di formazione a tante sarte e ricamatrici. Nominato di recente Cavaliere della Repubblica è pronto a nuove sfide che contribuiranno a tenere alta la bandiera del “made in Brianza”.

Gruppo Volontari Cogliate (G.V.C.): Il Gruppo volontari Cogliate rappresenta l’espressione più vera della “cura” intesa come la capacità di mettersi al servizio del prossimo, non solo nelle emergenze ma anche e soprattutto nei bisogni della quotidianità. Sempre presenti e attivi sul territorio, nei mesi della pandemia i volontari hanno saputo creare una rete della solidarietà vera che ha permesso ai cittadini di non sentirsi soli.

Graziella Giudici: E’ un’artista per vocazione, originale, eclettica e poliedrica. Sempre al servizio della comunità, anche durante la pandemia si è spesa per tenere vive arte e cultura come strumenti di socialità ed aggregazione. Anima della Compagnia Teatrale Diego Fabbri, attraverso il Teatro opera per conservare e tramandare le radici identitarie brianzole a tutte le generazioni.

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