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La proposta / Biassono

"Giri in Autodromo a prezzi calmierati, perché i ragazzi non corrano più in strada"

La proposta di Luca Riva

Che la morte del giovane Cristian Donzello non sia vana e che il sindaco di Biassono Luciano Casiraghi e l’Autodromo di Monza promuovano attività di sicurezza stradale teorica e pratica in pista affinché i ragazzi possano vivere tranquillamente la loro passione per le moto. Questo il messaggio inviato alla redazione di MonzaToday da Luca Riva, , capogruppo del M5S di Carate Brianza, grande appassionato di motori e soprattutto di moto. Quella moto sulla quale il 16enne monzese settimana scorsa ha perso la vita.

“Biassono è famosa nel mondo per due ragioni - scrive Luca Riva -. Perché confina con l’autodromo, e perché una delle curve porta il nome del paese. Dopo che i biassonesi hanno più volte segnalato le gare clandestine di moto in quella zona industriale, il sindaco non ha mai pensato di poter intavolare una collaborazione con la Sias la società di gestione dell’Autodromo?”.

Luca Riva ha anche un progetto: permettere ai giovani appassionati di moto, proprio come lo era Cristian Donzello, di poter correre in sicurezza sul circuito brianzolo: “I ragazzi vanno educati alla velocità non solo con lezioni teoriche ma anche usufruendo, a prezzi calmierati, dell’utilizzo della pista? – conclude -. Come non ricordare alcuni campioni italiani della Superbike strappati alla velocità che utilizzavano in strada per sfoggiarla solo sui circuiti? Auspico inoltre che siano gli stessi dirigenti del nostro Autodromo a poter aprire le porte ai giovani collaborando con tutte le amministrazioni comunali della nostra provincia Perché queste tragedie non accadano più”.

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