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Com'è l'aria a Monza? A dirlo le provette nascoste dietro ai cartelli stradali

Nel fine settimane i 17 campionatori dell'aria verranno ritirati e inviati in un laboratorio in Inghilterra

Dopo quasi un mese di stazionamento in alcune delle vie più trafficate della città in questo fine settimana i 17 campionatori dell’aria che il 4 febbraio erano stati posizionati in diversi punti dei quartieri di Sant’Albino e di San Fruttuoso verranno ritirati e consegnati nel negozio Parco Bici di via Prina, punto di raccolta per la Brianza. Poi verranno inviati in Inghilterra in un laboratorio specializzato nella misurazione della concentrazione di NO2 (prodotto prevalentemente dai veicoli a motore a diesel) dopo quasi 4 settimane di esposizione all’aria.

L’iniziativa è stata promossa dal Comitato cittadini per l’aria in collaborazione con il Comitato Sant’Albino, Comitato Beni Comuni San Fruttuoso, Comitato Buon Pastore, Lega Ambiente e il sostegno dell’assessore all’Ambiente Giada Turato.

“Siamo consapevoli che il biossido d’azoto non è l’unico inquinante che attenta alla nostra salute, e pensiamo al PM10 e PM2.5 sottoforma di pulviscolo molto fine, il CO (monossido di carbonio) – spiegano i promotori -. Ma allora perché proprio NO2? Proprio perché è in più punti della città esposti ad “emissioni di prossimità” - come il traffico - che l’inquinamento entra nei nostri polmoni insieme all’aria che respiriamo fino ad arrivare ad essere prodotto per oltre il 60/70%; proprio vicino a noi, per strada e nelle abitazioni. Ma soprattutto perché ci rende protagonisti promuovendo di fatto un cambiamento alle nostre abitudini utile a ridurre le emissioni, come limitare l’uso dei proprie automobili in città, privilegiando la camminata e la bicicletta che ci mantengono in forma, e ricorrendo ai mezzi pubblici se non ai monopattini con le dovute cautele. Per questo le azioni su base locale sono fondamentali per ridare aria alle città”.

Per i risultati delle analisi bisognerà attendere almeno due mesi. Nel frattempo i promotori sono impegnati in altre iniziative di sensibilizzazione per la riduzione dello smog. Tra le proposte l’estensione dei 30Km/h in vie dove la presenza di pedoni necessitano di più sicurezza e in particolare in prossimità delle scuole dell’infanzia, dove per ridurre la concentrazione di agenti inquinanti si potrebbe considerare la chiusura al traffico di veicoli nelle fasce orarie di entrata e uscita dei bambini.

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