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Forse anche a Monza i percettori del reddito di cittadinanza lavoreranno per la città

La proposta è arrivata sui banchi del consiglio comunale

In Brianza alcune amministrazioni comunali hanno deciso di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza per svolgere lavori utili alla comunità. Ultimo - in ordine di tempo - il comune di Meda che ne ha impiegati 17. Stessa scelta anche da parte del comune di Seregno che ha impiegato i cittadini in attesa di trovare un'occupazione nel presidio di parchi, giardinetti e aree pubbliche. Lo stesso anche a Concorezzo.

Adesso la proposta è finita anche sui banchi del consiglio comunale di Monza. A presentare un'interrogazione in merito il consigliere Marco Monguzzi (Fratelli d'Italia). "Perché anche Monza non adotta questo provvedimento?" ha chiesto il consigliere comunale ricordando la possibilità di impiegare i monzesi che percepiscono il reddito di cittadinanza anche per attività socialmente utili alla collettività (per un minimo di 8 ore fino a un  massimo di 16 ore alla settimana). 

L'assessore alla partita Egidio Riva ha spiegato l'interesse anche del capoluogo, ma rimandando eventuali scelte a dopo le elezioni politiche di domenica 25 settembre. "Attualmente a Monza sono attivi diversi progetti: 8 in attesa della postazione (4 alla polizia locale e 4 all'ufficio giardini) e 6 in stand by per indisponibilità delle persone a sottoporsi alla vaccinazione o alle visite mediche. Nelle prossime settimane 12 persone si sottoporranno al colloquio: per loro è stato rinnovato il reddito di cittadinanza". 

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