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Venerdì, 19 Aprile 2024
riconoscimenti

L'ospedale brianzolo tra i migliori in Italia per la cura dei tumori femminili

Tra i 40 ospedali italiani ad essere "premiato" per il percorso tearapeutico e per la presa in carico della paziente

C’è anche l’Irccs San Gerardo di Monza tra gli ospedali con i bollini rosa (ottenuti l'anno scorso) che sono stati "premiati" per il miglior approccio terapeutico ed olistico per la cura dei tumori dell'ovaio e dell'endometrio. Un premio per l’alta specializzazione, multidisciplinarietà nella presa in carico e nella umanizzazione delle cure delle donne con tumore all’ovaio e all’endometrio. Un importante riconoscimento quello assegnato dalla Fondazione Onda all’ospedale di Monza. Il premio è stato assegnato oggi, mercoledì 15 marzo dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere e presentato durante un evento in Senato.

“Un’iniziativa, realizzata con il contributo incondizionato di GSK, che vuole rispondere con un atto concreto alle necessità specifiche delle donne colpite da questi tumori, all’impatto traumatico e al disorientamento spesso legato alla diagnosi, al bisogno profondo di una completa e chiara presa in carico da parte di medici e strutture sanitarie, come emerso in un’approfondita indagine qualitativa presentata nel corso dell’evento”, si legge nella nota ufficiale.

La mappatura dei “Percorsi di Oncologia ginecologica a misura di donna” ha l’obiettivo di identificare gli ospedali con i Bollini Rosa che valorizzano la personalizzazione e l’umanizzazione dell’assistenza attraverso l’offerta di servizi che considerano i bisogni e le aspettative delle donne con tumore all’ovaio e all’endometrio. All’iniziativa hanno aderito 130 ospedali in Italia che hanno presentato la propria candidatura tramite un apposito questionario online composto da 28 domande volte a valutare diverse tipologie di servizio importanti per garantire una buona gestione della donna con tumore all’ovaio e all’endometrio (per esempio la multidisciplinarietà della presa in carico, supporto psico-oncologico…). L’assegnazione del riconoscimento è avvenuta da parte di un apposito Advisory Board, che ha validato le candidature e i risultati, individuando 40 ospedali in Italia a misura di donna, tra cui la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, ospedale con 3 Bollini Rosa, che offre percorsi di oncologia ginecologica a 360 gradi, dove la paziente è circondata e supportata con un approccio olistico.

Alla premiazione erano presenti il direttore Generale Silvano Casazza e il prof. Fabio Landoni, Direttore della Struttura Complessa di Ginecologia, professore di Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. L’indagine conoscitiva realizzata da Fondazione Onda in collaborazione con Elma Research ha voluto ricostruire, attraverso una metodologia qualitativa tramite interviste in profondità, il patient journey delle pazienti con carcinoma dell’ovaio o dell’endometrio, il vissuto e l’impatto della malattia, l’esperienza di terapia, rilevandone gli unmet needs, con un focus sui servizi e le attività da implementare per supportarle al meglio nella loro quotidianità. L’irruzione della malattia, evidenzia l’indagine, sancisce un cambiamento drastico, definitivo con un impatto drammatico sulla qualità di vita delle pazienti, accompagnato da un sentimento di incertezza e di angoscia, che diventa pervasivo, e stravolge radicalmente le abitudini, la quotidianità e le relazioni, minando anche il senso della propria identità. I cambiamenti fisici e le limitazioni pratiche comportano una profonda trasformazione nell’immagine di sé, in senso negativo, alimentando un grande senso di solitudine nella comunicazione con gli altri. L’intervento chirurgico di isterectomia o ovariectomia è descritto come una mutilazione che compromette in modo definitivo la propria femminilità, ancor più se presente una mastectomia precedente. La trasformazione del corpo è vissuta come deperimento/degrado, e la sessualità ne viene fortemente compromessa. In diversi casi anche la vita lavorativa subisce ripercussioni a causa della patologia, con molte donne che rinunciano all’impegno lavorativo o lo ridimensionano.

“Ricerca, cura e attenzione all’alta complessità si integrano nella Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori - precisa il presidente Claudio Cogliati - grazie al nuovo Dipartimento Area della Donna e Materno Infantile”. “Viene riconosciuto con questo premio il percorso di grande attenzione alla donna come persona nel suo complesso - sottolinea il professor Fabio Landoni - garantendo continuità di cura e una presa in carico dei suoi bisogni. In questo percorso la donna ha bisogno di essere accolta, ascoltata, protetta”

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