Screening gratuito per il tumore testa-collo: al San Gerardo aperte le prenotazioni
Da giovedì 8 settembre è possibile fissare la visita gratuita
La prevenzione è fondamentale. Gli specialisti invitano il paziente a rivolgersi al medico di famiglia se, per tre settimane, ha questi sintomi: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso. Bando agli allarmismi: meglio rivolgersi al proprio medico piuttosto che sottovalutare questi campanelli che potrebbero nascondere quello che è il settimo tumore più diffuso in Europa: quello testa-collo.
Per eliminare qualsiasi dubbio i brianzoli possono partecipare alla settimana dedicata alla prevenzione e allo screening delle patologie oncologiche testa-collo in programma dal 19 al 23 settembre all'ospedale San Gerardo di Monza. In quella settimana la struttura complessa di Chirurgia Maxillo-facciale del nosocomio monzese - tra gli oltre 120 centri in tutta Italia che aderiscono all'iniziativa - apre i suoi ambulatori con visite gratuite (su prenotazione) dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 15.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria telefonando al numero 039.233 3538 (tra le 14 e le 16 giovedì 8 e venerdì 9 settembre, mentre dal 12 settembre al 22 settembre, esclusi sabato e domenica, sarà possibile prenotare in due fasce orarie: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16). È richiesta la tessera sanitaria ed eventuale documentazione medica pregressa.
La settimana della prevenzione e dello screening delle patologie oncologiche testa-collo è stata promossa dall’Associazione italiana di oncologia cervico-cefalica (AIOCC) in occasione della campagna europea Make Sense Campaign. In Italia nel 2020 sono state 9.900 le persone che hanno ricevuto una diagnosi di tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia (fonte: “I numeri del cancro 2021”, AIOM). Gli esperti concordano nel dire che una rapida comprensione dei sintomi della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un'aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata (ibidem “I numeri del cancro 2021”, AIOM).