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Il ritrovamento / Seregno

Fa le pulizie nella casa del padre morto e trova un ordigno della Grande guerra

Protagonista una 50enne che ha subito lanciato l'allarme

Una piccola "santabarbara" nella casa del padre appena defunto.

Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio della giornata del 2 giugno, in una palazzina del centro storico di Seregno dove i carabinieri della stazione locale sono intervenuti a seguito della chiamata di una donna 50enne che, nel fare ordine nella casa del padre appena morto, ha fatto presente di aver trovato un’arma e un proiettile che voleva consegnare.

Giunti immediatamente sul posto i carabinieri si sono dunque celermente attivati per verificare la natura dell'insolito ritrovamento. Appurando, nello specifico, come l'arma in questione fosse un vecchio fucile artigianale privo di marca e matricola e che il proiettile era invece un colpo di artiglieria antiaerea, del calibro di 35 millimetri, risalente alla Prima guerra mondiale. Un ordigno molto pericoloso perché molto sensibile. Subito è scattata la procedura che ha visto l’attivazione degli artificieri del comando provinciale di Milano i quali, non appena ricevuta la chiamata, in poche decine di minuti sono giunti a Seregno e hanno messo in sicurezza l’ordigno. Evitando così gravi conseguenze.

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Quanto accaduto alla seregnese, non è un caso isolato. I residuati bellici, anche quelli all’apparenza innocui, sono da considerarsi sempre pericolosissimi e sono spesso causa di gravi incidenti, taluni anche fatali. L’ultimo nei giorni scorsi nel vicentino.  A tal proposito gli uomini dell'Arma ricordano che chiunque ritrovasse in un terreno o anche in un edificio (casa, cantina o magazzino) un ordigno inesploso (bombe, granate, proiettili di artiglieria o altro) o abbia il sospetto che lo possa essere non deve assolutamente maneggiarlo o tentare di spostarlo in alcun modo. E nemmeno cercare di disinnescarlo o neutralizzarlo né ricoprirlo con terreno, oggetti o altri materiali. L'unica cosa da fare è avvisare immediatamente i carabinieri tramite il Nue 112 che attiveranno le procedure per la sua rimozione in sicurezza. La persona che effettua il ritrovamento deve altresì tenersi a debita distanza dall’ordigno, aspettare l’arrivo delle forze dell’ordine e segnalare il pericolo a coloro che inavvertitamente si avvicinassero. Deve infine attenersi alle disposizioni impartite dall’autorità incaricata del disinnesco.

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