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Allarme sicurezza sul lavoro: l'emergenza finisce in consiglio provinciale

A chiedere un consiglio provinciale sul tema il gruppo Brianza Rete Comune

Emergenza sicurezza sul lavoro: dall'inizio dell'anno sono già due le persone morte in Brianza mentre stavano lavorando. L'ultima vittima proprio ieri: Luca Blondi, 50 anni, giardiniere di Osnago (in provincia di Lecco) morto mentre stava lavorando in un cantiere a Lissone. Adesso il problema finisce anche sui tavoli della politica: Brianza Rete Comune chiede un consiglio provinciale con all'ordine del giorno proprio il tema della sicurezza negli impianti lavorativi del territorio. 

Purtruppo i numeri dei morti sul lavoro non diminuiscono. Secondo i dati raccolti da Brianza Rete Comune attraverso Ats Brianza nel 2019 sono state 14 le persone morte sul lavoro nella provincia. La mattanza non si è fermata neppure nell'anno del lockdown: nel 2020 i morti sul lavoro sono stati 8, e nel 2021 sono stati 4. 

“Gli infortuni sul lavoro sono un’emergenza che colpisce anche il nostro territorio - dichiara Giorgio Garofalo, consigliere provinciale del gruppo Brianza Rete Comune -. I dati degli ultimi cinque anni ci parlano di una media di 7.500 infortuni denunciati in Brianza su un totale di 64.000 imprese e 274.000 lavoratori. Chiaro che con questi numeri l’infortunio mortale è dietro l’angolo”.

Il consigliere ritiene che il problema possa essere arginato con l'intervento della politica, in particolare della Provincia. “Crediamo che la Provincia possa assumere un ruolo politico propositivo e di coordinamento territoriale - aggiunge -. Nel documento che abbiamo presentato, abbiamo voluto fare riferimento al Protocollo per il potenziamento della sicurezza sul lavoro del 2020 e all’Accordo per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel comparto delle costruzioni del 2012, due passaggi che avevano visto il protagonismo della Provincia insieme alle altre istituzioni del territorio. Gli interventi previsti da questi documenti sono la base di un’azione da rilanciare”. 

“Un richiamo a lavorare con maggiore attenzione e impegno per contrastare la tragedia delle morti sul lavoro – aggiunge Vincenzo Di Paolo, capogruppo di Brianza Rete Comune – è arrivato proprio ieri dal Presidente della Repubblica nel suo discorso davanti al Parlamento. Mattarella ha parlato di ‘dovere primario’ che deve coinvolgere tutti i livelli istituzionali. Abbiamo chiesto che la Provincia porti avanti un’interlocuzione con Regione Lombardia perché vengano effettivamente implementate le risorse per la programmazione di iniziative di prevenzione e l’attivazione del piano assunzionale negli organici ATS dei nuovi operatori della Prevenzione e Sicurezza negli ambiti di lavoro”. 

“È importante – conclude la consigliera Concettina Monguzzi – che la questione venga affrontata sul Tavolo di concertazione Provinciale per il Lavoro e la Formazione. Per fare in modo che aumenti la sensibilità sulla tematica della sicurezza è indispensabile un’azione congiunta che veda coinvolti tutti i soggetti che la Provincia può convocare a questo Tavolo”.     

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