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Lotta al degrado / Stazione / Corso Milano

Il consigliere comunale che chiede la chiusura del sottopasso più maleodorante di Monza

Il problema del degrado del sottopasso monzese finisce in consiglio comunale

Da oltre un anno e mezzo Giorgio Castoldi denuncia il problema. Puntualmente, almeno una volta al mese, Castoldi (candidato per la Lista Monza Attiva Paolo Pilotto sindaco) denuncia sui social e su MonzaToday il problema del sottopasso di corso Milano. Un sottopasso non utilizzabile, ma aperto, usato da molti come vespasiano, luogo di spaccio e di uso di droga. Da oltre un anno e mezzo il monzese sollecita gli amministratori a intervenire con la pulizia (non straordinaria ma puntuale) di quell'angolo a pochi passi dal centro. Più volte Castoldi ha invitato alla definitiva chiusura del sottopasso, come già fatto per quello di via Cavallotti, rendendo inaccessibile anche le scale. "Ogni volta che si passa in quel punto c'è un odore nauseabondo" ha spesso ricordato.

Adesso il problema è finito anche sui banchi del consiglio comunale. A denunciarlo il consigliere Stefano Galli (Fratelli d'Italia) che in merito alla vicenda ha presentato un'interrogazione durante il consiglio di lunedì 14 novembre. Nel documento ha chiesto "la chiusura completa dei due sottopassi di corso Milano, comprendendo anche l’accesso alle scale per evitare che queste continuino ad essere utilizzate impropriamente". Durante il suo intervento in aula Galli ha ribadito le problematiche che da tempo Castoldi e i negozianti della zona denunciano. "I sottopassi erano stati chiusi per evitare proprio quelle situazioni di degrado e di pericolo - ha spiegato Stefano Galli in aula -. Comportamenti che ancora in parte proseguono proprio perché il sottopasso è comunque in parte accessibile. La sua chiusura totale non comporterebbe comunque problemi di attraversamento, visto che in corso Milano ci sono le strisce pedonali". 

Sull'interrogazione interviene Castoldi. "Mi fa piacere che ci sia interessamento verso questo problema che io da un anno e mezzo denuncio. Ma mi stupisco che fino a giugno 2022 non fosse stato neppure percepito e che sembrava che anche in quella parte della città andasse tutto bene. A dimostrazione che il problema del degrado in corso Milano, fortemente legato al problema del sottopasso parzialmente aperto, è un problema squisitamente politico. Come mai la coalizione di centro destra prima non si è mai interessata alla situazione? Che cosa non era stato fatto e che cosa era stato fatto?". 

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