Pedemontana si farà: il Tar rigetta il ricorso del comune di Lesmo
Intanto si valuta anche un eventuale ricorso al Consiglio di Stato
Sindaco, cittadini e comitati hanno tenuto le dita incrociate, ma alla fine il ricorso al Tar contro la realizzazione di Pedemontana è stato rigettato.
La comunicazione direttamente sulla pagina Facebook del comune di Lesmo dove poco dopo le 16 di mercoledì 26 luglio è stata pubblicata la nota ufficiale.
“Cari concittadini, vogliamo subito condividere con voi questa notizia: la sezione IV del TAR in data odierna, a pochi giorni dalla prima udienza tenutasi lo scorso 14 luglio ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Lesmo - si legge -. Stante la complessità della vertenza ha disposto la compensazione delle spese di giudizio”.
Si pensa anche al ricorso al Consiglio di Stato
“Come molti di voi sanno, nel corso degli ultimi mesi abbiamo sostenuto con forza un ricorso al TAR in relazione a questo progetto - si legge ancora -. Evidentemente l’amarezza di tutti noi e di tanti che, nel sostenerci, riponevano in questa azione una speranza per un maggior dialogocoi vertici di Pedemontana. Soprattutto per preservare i nostri territori ora più che mai soggetti a calamità naturali i cui effetti sono spesso aggravati da un'eccessiva cementificazione.Nonostante questa decisione vogliamo mantenere un clima di fiducia e positività e desideriamo rassicurare tutti che continueremo a seguire con attenzione questo progetto per il futuro del nostro comune, impegnandoci con determinazione per tutelare gli interessi della Comunità e fare in modo che il progetto Pedemontana si sviluppi nel rispetto dell'ambiente e delle esigenze di tutti i cittadini. Naturalmente per quanto potrà essere nelle nostre possibilità essendo ormai il progetto definitivo già stabilito e quello esecutivo imminente. Continueremo a essere aperti al dialogo e al confronto con tutti e ci impegneremo a tenervi informati su ogni ulteriore sviluppo riguardante Pedemontana”. Intanto il comune valuterà eventuali azioni e un ricorso al Consiglio di Stato.
Come cambierà Lesmo
Il progetto avrà un importante impatto sul comune brianzolo. “Se arriverà Pedemontana anche l’assetto di Lesmo cambierà - avevano spiegato i referenti del Comitato di Lesmo in una recente intervista a MonzaToday -. Addio all’oasi di verde e di pace, per far posto a traffico e inquinamento. Saranno numerose le famiglie coinvolte: famiglie che vivono sia in palazzine sia in villette a schiera che, dall’oggi al domani, si ritroveranno finestre e balconi affacciati direttamente sull’autostrada”. Proprio come i residenti di via Ungaretti, la palazzina che affaccia sui campi e che, se Pedemontana diventerà realtà, si ritroverà a 30 metri di distanza dall’autostrada. “Naturalmente ci sarà un grande impatto: ambientale, acustico e di qualità della vita”, aggiungono. Anche se verranno realizzate mitigazioni per chi vivrà nei pressi dell’autostrada sarà comunque un disagio. Rumori e visuali tutt’altro che bucoliche e sane quelle che potrebbero avere i lesmesi che si troveranno ad affacciarsi su quella che, dai Comitati contrari alla sua realizzazione, viene definita l’autostrada inutile. Dovranno dire addio alla zona alta e boschiva, un piccolo angolo di paradiso e di verde nel cuore della Brianza. Un problema di inquinamento ambientale ben più ampio che non riguarda solo le persone che vivono a ridosso dell'autostrada.
"Pedemontana, un'autostrada rispettosa dell'ambiente"
Sulla vicenda interviene anche Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda. "Siamo molto soddisfatti di questa sentenza, che risponde sia nel metodo sia nel merito della controversia - dichiara -. Questo è un progetto di grande qualità, sia dal punto di vista tecnico e realizzativo, sia ambientale, e siamo sicuri che le nuove tratte che stiamo per realizzare potranno rappresentare una grande opportunità di sviluppo sotto molti fronti. È un’autostrada che per la quasi totalità del tracciato si sviluppa in trincea e in galleria, è rispettosa dell’ambiente e sicura, e che toglierà traffico da una delle aree più dense di popolazione e di imprese d’Italia, e anche una delle più belle della nostra Regione. La società è impegnata con tutte le energie per realizzare l’opera: preferiamo infatti concentrarci su aspetti “costruttivi” e non sui contenziosi, che drenano risorse a noi e alla collettività intera.”