I giardini dello spaccio illuminati con torri faro alte 10 metri
La scelta del comune di Monza
Contro spaccio e delinquenza a Monza arrivano i maxi lampioni. Questa la scelta dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Pilotto per contrastare il problema della criminalità da tempo denunciata dai residenti. Con i giardinetti degli Artigianelli e di via Campini trasformate da piccole aree verdi nel cuore di Monza a centro di spaccio, risse e bivacchi.
Il comune annuncia la prossima installazione, proprio in quelle due aree, di due 'torri faro' alte 10 metri dotate di bracci con proiettori led che illumineranno interamente le aree verdi per garantire la sicurezza complessiva della zona. L'intervento si inserisce nel progetto di relamping intrapreso dall'amministrazione comunale e che proprio in questo avvio di nuovo anno ha portato anche all'installazione di 100 nuovi luci led in diverse vie della città, sia in centro sia in periferia.
L'intervento di Enel X è partito nei giorni scorsi e segue quello già effettuato tra ottobre e novembre dell'anno scorso e che ha portato al relamping dei primi 600 lampioni in città. Un intervento che ha fatto bene anche alle casse del comune, con un risparmio stimato di circa 300.000 Kwh di consumi. Anche la nuova tranche di lavori in programma per quest’anno prevede che gli interventi di sostituzione interessino tutti i quartieri e siano effettuati a lotti, considerando che i tecnici dovranno disporre per tempo i divieti di sosta nelle vie interessate. Durante le lavorazioni sarà necessario mantenere accesi gli impianti anche durante il giorno per completare le fasi di test.
Le vie interessate da queste sostituzioni sono: via Modigliani, via Molise, via Biancamano, via della Boscherona, via Archimede, Via Toscana, via Salgari, via Gerardo de’Tintori, via Giovanni delle Bande Nere, via Eraclito, via Adamello, via Anzani, via Lipari, via Milazzo, via Canova, via Molise, via Asiago, via Bramante da Urbino, via monte Albenza, via Picasso, via Previati, via Sertorio, via Quarnaro.