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Trasporti

In Lombardia i treni sono sempre più puntuali

Secondo i dati forniti dalla regione sono in calo anche i guasti giornalieri ai convogli

In Lombardia i treni spaccano (quasi sempre) il secondo. L'indice di puntualità è salito all'85%. A comunicarlo, con una nota ufficiale, l'assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi, dopo l'audizione di ieri, giovedì 16 giugno, con l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri e il direttore operativo di Trenord Giorgio Spadi. I due dirigenti di Trenord hanno relazionato sullo stato dell’arte e sulle prospettive del servizio ferroviario in Lombardia.

"I problemi non sono stati tutti risolti"

“Continua il progressivo miglioramento del servizio ferroviario, a conferma che la strada intrapresa nel dicembre 2018 era corretta - dichiara Terzi -. L’indice di puntualità medio è salito all’85%. Questo non significa che tutti i problemi sono stati risolti, ma che siamo appunto sulla strada giusta. Siamo soddisfatti anche dell’immissione dei nuovi convogli, finanziati con risorse regionali, che procede regolarmente e che vedrà ulteriori consegne entro la fine dell’anno. Gradualmente sostituiremo i vecchi treni ereditati dallo Stato. L’impatto positivo dei nuovi Caravaggio e Donizetti comincia a farsi sentire e nel secondo semestre entreranno in circolazione anche i treni diesel-elettrici Colleoni che debutteranno sulla linea Brescia-Parma. Finora sono stati messi in linea 57 dei 222 nuovi treni previsti entro il 2025 frutto di un investimento di 2 miliardi di euro di regione Lombardia". 

I guasti giornalieri

Trenord effettua oltre 2.170 corse nei giorni feriali, per oltre 1 milione e 30mila sedili offerti, il 106% rispetto al pre-Covid. È in costante crescita la puntualità: nei primi mesi del 2022 è dell’85% (era dell’80% nel 2019 e dell’83% nel 2021). Le cancellazioni medie giornaliere sono passate da 102 del 2018 a 71 del 2022. Di queste solo 21 sono avvenute per cause sotto la responsabilità di Trenord; sul dato 2022 incide il picco pandemico di inizio anno. Sempre numeri alla mano meno guasti anche ai convogli: quest'anno hanno una media giornaliera di 4 al giorno a livello regionale (in riduzione del 50% rispetto al 2018, del 44% rispetto al 2019 e del 15% al 2021). 

I nuovi treni

Intanto dal 12 giugno sono entrati in servizio 57 nuovi treni:  hanno fatto il primo ingresso sulle linee Brescia-Bergamo, Brescia-Cremona, Milano-Treviglio-Brescia. Oggi i Caravaggio e i Donizetti circolano su 14 linee. Sulle 11 linee su cui circolano da tempo, i nuovi treni migliorano le performance di servizio e rivoluzionano il confort offerto ai viaggiatori. Nel 2022 la linea S8 Milano-Carnate-Lecco registra il 91,3% di puntualità, contro il 70,7% nel 2019; la S11 Milano-Como-Chiasso l’87,8%, a fronte del 70,4% nel 2019; la Colico-Chiavenna circola costantemente con circa il 97% di puntualità. I Caravaggio in consegna nel secondo semestre 2022 saranno destinati alle linee Milano-Domodossola e Milano-Brescia-Verona, su cui già circolano i nuovi treni che aumenteranno il numero delle corse effettuate, ed entro la fine dell’anno su rete Ferrovienord – le linee Milano Cadorna-Varese-Laveno e Milano Cadorna-Saronno-Como Lago – e sulla Milano-Mortara/Voghera-Alessandria. I Donizetti aumenteranno le corse effettuate sulle linee Brescia-Bergamo e Brescia-Cremona, e raggiungeranno i collegamenti Bergamo-Treviglio, Cremona-Treviglio, Cremona-Mantova. Nel secondo semestre è prevista anche l’immissione in servizio sulla linea Brescia-Parma dei primi Colleoni, treni a motore diesel-elettrico.

In arrivo 68 convoglio

 Il 2022 è un anno cruciale per il rinnovo della flotta: quest’anno è prevista la consegna di 68 convogli, per un totale di 107 a disposizione del servizio ferroviario lombardo. Oggi la flotta conta 431 treni, di cui il 31% (135) di vecchia generazione; a dicembre saranno 419 convogli, di cui il 20% (85) vetusti. Si riduce il numero di treni, ma aumentano i posti offerti, da 160mila a 165mila. E con il 2022, la Lombardia darà addio alle Ale582, motrici vetuste.

Più treni per le località turistiche

Dal 12 giugno sono state apportate lievi modifiche all’orario, ripristinando alcuni servizi ridotti con il calo passeggeri legato a Covid e lavorando per dare più stabilità al servizio. Sono stati introdotti treni straordinari verso le località turistiche più frequentate: Lago di Garda, di Como, Maggiore, la Liguria. Complessivamente, con il nuovo orario è stato messo in campo un incremento di produzione pari a oltre 390.000 treni/km su base annua (+1%).         
“Il nuovo orario - prosegue l’assessore Terzi - ha visto l’annuncio di significativi lavori sulle reti da parte dei gestori delle infrastrutture che comporteranno modifiche e disagi temporanei su alcune linee. Si tratta però di interventi essenziali per il miglioramento a medio e lungo termine della rete e della qualità del servizio per garantire maggiore affidabilità a tutto il sistema ferroviario regionale”.

I lombardi preferiscono il treno

I passeggeri tornano a prendere il treno: a maggio erano 550mila, a giugno hanno superato i 600mila. Nei primi cinque mesi dell’anno si è rilevata una crescita dei titoli di viaggio occasionali - sono il 47%, erano il 40% - e Malpensa Express - oggi il 14%, era l’11% – a fronte di un calo degli abbonamenti, che dal 48% sono calati al 38%. “Sono numeri che ci fanno guardare con ottimismo al futuro con l’obiettivo di tornare ai numeri pre pandemia - conclude l'assessore Terzi -. Dobbiamo però anche constatare che oggi il contesto è diverso rispetto al 2019 e che anche la domanda è cambiata. E questa è un’altra sfida: il sistema regionale dovrà quindi rimodularsi per intercettare le nuove esigenze dell’utenza alla luce degli scenari post pandemia”.

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