Le farmacie lombarde consegneranno i vaccini ai medici
Accordo con la regione. I medici potranno ritirare i vaccini in farmacia
Dai farmacisti ai medici. Le farmacie lombarde consegneranno ai medici di medicina generale e ai pediatri i vaccini antinfluenzali e pneumococco. Lo prevede, ha fatto sapere il Pirellone, una delibera approvata dalla giunta di regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al welfare, Letizia Moratti.
“In questo modo - ha chiarito la stessa Moratti - agevoliamo il prezioso lavoro del medico e del pediatra di famiglia che non sono costretti a recarsi presso l’azienda sanitaria, Asst, per avere i vaccini, con orari di apertura definiti e vincolanti, e in luoghi spesso lontani dallo studio medico. Ogni medico o pediatra inoltre ha la facoltà di ritirare i vaccini anche presso un’altra farmacia in Lombardia, anche al di fuori della sua Ats”. L’accordo tra regione, Federfarma Lombardia e Assofarm Lombardia avrà durata fino al 31 agosto 2022 e sarà prorogabile di 12 mesi.
La spesa annua prevista, ha chiarito il Pirellone, "è di 400mila euro tratti dal capitolo di bilancio 2021 dedicato alla farmaceutica". I vaccini sono acquistati dalle Ats e le farmacie riceveranno 0,30 centesimi per ogni fiala consegnata.
"L’intesa - ha aggiunto Letizia Moratti - riguarda le oltre 3mila farmacie lombarde. Come lo scorso anno, abbiamo confermato questi esercizi di prossimità ai cittadini come servizio di distribuzione ai medici di medicina generale e ai pediatri delle dosi di vaccino antinfluenzale, che poi verranno somministrate ai pazienti. L'obiettivo è semplificare e migliorare l’accesso dei pazienti al sistema sanitario. Il modello sociosanitario lombardo - ha concluso l'assessore al welfare - pone infatti al centro la persona e le sue necessità, e nella erogazione dei servizi coinvolge tutti i soggetti, pubblici e privati”.