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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Che cosa fare subito quando arriva un profugo: il vademecum della Provincia

Le pratiche burocratiche e sanitarie da espletare quando arriva una persona che scappa dalla guerra in Ucraina

Che cosa fare quando in Italia arriva un profugo dall'Ucraina? A chi bisogna rivolgersi se si ospita un bambino o un adulto che è scappato dalla guerra? Come fare con le visite mediche e con le vaccinazioni? Perchè, oltre alla generosità, nel momento in cui si accoglie una persona che sta fuggendo dalla guerra in Ucraina ci sono una serie di pratiche burocratiche da espletare. 

La provincia di Monza ha predisposto una sorta di vademecum digitale con indicazioni scritte in italiano, in inglese e in ucraino. La prefettura ha aperto una cabina di regia per coordinare le azioni e le iniziative necessarie ad assicurare l’accoglienza anche nel rispetto delle misure sanitarie vigenti per il contenimento del covid. Una cabina di regia formata da: questura, provincia, i comuni di Monza, Desio, Lissone, Seregno e Vimercate, Ats Brianza, Croce Rossa Italiana e Caritas.

La provincia, nell’ambito della cabina di regia e svolgendo anche in questa emergenza il ruolo di Casa dei comuni, ha raccolto tutte le informazioni relative alle modalità di accoglienza, monitoraggio sanitario, ed i contatti utili messi a disposizione delle amministrazioni comunali in un vademecum consultabile online, seguendo le linee guida ministeriali dare supporto ai profughi in arrivo o già presenti sul territorio.

Per prima cosa i profughi devono essere segnalati (o devono autosegnalarsi) al comando della polizia locale del comune dove sono ospitati, in questura, o direttamente al Consolato dell'Ucraina a Milano. 

La questura e le amministrazioni comunali inviano quotidianamente l’elenco nominale dei cittadini ucraini ad Ats Brianza, che si raccorda con le Asst, per il rilascio del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), che permette l’accesso all’assistenza sanitaria. Per qualsiasi informazione o chiarimento è possibile telefonare al numero verde regionale per l'emergenza ucraina (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 21.30) all' 800. 894.545

“In questo momento avere tutte le informazioni corrette è fondamentale per poter dare supporto a tutte le persone che stanno arrivandob - commenta il presidente Luca Santambrogio -. Una delle prime misure adottate nell’ambito della cabina di regia va proprio in questa direzione e la Provincia si è presa l’incarico di raccogliere in un unico strumento le principali informazioni che è fondamentale conoscere. Ringraziamo tutte le amministrazioni, le associazioni, i volontari che si sono attivati subito e che ci permettono di poter contare su una rete della solidarietà forte ed efficiente”. 

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