In Brianza il raduno nazionale del pastore tedesco
Il trofeo è intitolato a Franco e Anna Dolci
La Brianza per un giorno capitale italiana (ma non solo) del pastore tedesco. Un evento importante quello in programma il 14 maggio a Vimercate: la SAS (Società amatori Schäferhund) Brianza Leonardo Gatto Roissard organizza il Raduno Nazionale SAS Trofeo Franco e Anna Dolci.
“Un grande evento per la SAS Brianza per la SAS Italia ed anche per la famiglia Dolci - scrive Giorgio Dolci sul suo profilo Facebook -. Il Raduno Nazionale con giudici del campionato Italiano e Tedesco 2023, un trofeo intitolato alla memoria dei miei genitori.La manifestazione si svolgerà in una location a molti ‘vecchi’ già conosciuta e frequentata dagli attuali grandi allevatori, giudici e preparatori: il Roccolo Borromeo di Velasca (Vimercate) dove tutto nacque…Con 80.000 mq a disposizione degli espositori e con ampi parcheggi adombrati per i nostri cani… Per l’occasione il miglior maschio e la miglior femmina della manifestazione saranno premiati con il Trofeo Franco e Anna Dolci”.
Chi era Franco Dolci
Vimercate è una città molto cara, a livello internazionale, a tutti gli amanti ed esperti della razza. Qui infatti nel 1968 Franco Dolci e sua moglie Anna hanno dato vita all’allevamento Ca' San Marco, che è diventato punto di riferimento mondiale per gli amanti del pastore tedesco, e culla di tantissimi campioni del mondo. La sua bacheca è piena di riconoscimenti: coppe, medaglie, trofei nazionali e internazionali, ma soprattutto la stima dei giudici e degli esperti che in Franco Dolci hanno individuato il 'padre' del pastore tedesco. Dolci, che è scomparso nell’agosto del 2021, con i suoi pastori tedeschi ha fatto 31 Auslesi (un termine tedesco che viene riferito al cane di razza pastore tedesco e significa Fuoriclasse. È un titolo che viene assegnato alla fine delle manifestazioni o gare, a quei soggetti che hanno raggiunto, a detta dei giudici, il massimo dei voti) e due campioni del mondi. Una vita dedicata al pastore tedesco e nel 2018 la grande festa organizzata per celebrare i 50 anni di Ca’ San Marco, quell’allevamento fondato insieme alla moglie Anna, scomparsa a gennaio del 2022.
Una passione nata da bambino
Una passione per i cani nata quando era ancora un bambino. Quando all’età di 10 anni vide, per la prima volta, un cucciolo di pastore tedesco, tanto diverso da quei meticci che vedeva e già amava nel cortile. Una folgorazione. “Mi parve bellissimo - scriveva Franco Dolci presentando la sua storia -. Mi colpirono le sue grosse zampe, l’espressione e la comunicabilità del suo sguardo. Ne rimasi affascinato e colpito, mi dissero che era un ‘cane lupo’ e cominciai a sognarlo e desiderarlo. A 15 anni ricevetti un cucciolo simile al pastore tedesco, ma poi nel 1965 il primo pastore tedesco: Rolf acquistato per 25mila lire".
A quel punto la passione divenne anche lavoro: l’incontro con Fenili, uno dei maggiori allevatori di pastore tedesco, e la prima femmina Sara della Meta. L’ingresso, in punta di piedi, all’Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana), dove poi è diventato un punto di riferimento) e poi uno studio continuo su quel pastore tedesco che, ormai, era diventato il suo motivo di vita.
“Quando venni a sapere che Dago, un pastore tedesco era giunto in Italia da un allevamento della Germania, iniziò la mia fissa di avere un figlio di Dago”, raccontava.