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Violenza sulle donne

"Non sei sola", i 55 comuni della Brianza insieme ai carabinieri contro la violenza sulle donne

In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre nei 55 comuni della provincia sono stati affissi manifesti con un messaggio importante con un invito a chiedere aiuto per tutte coloro che sono in difficoltà

Due mani che si tengono strette e la forza di due donne. Lo sguardo fisso, dritto, davanti a sé di chi nonostante la sofferenza ha trovato il coraggio di chiedere aiuto e gli occhi dolci, comprensivi della carabiniera che sostiene, protegge e guida chi si è affidato a lei. Un'immagine istituzionale con un messaggio che rompe il silenzio: "Non sei sola. Noi possiamo aiutarti". Questo il manifesto che in tutti i 55 comuni della Brianza, grazie all'iniziativa promossa dal comando provinciale dei carabinieri di Monza e Brianza e dall'Associazione Nazionale Carabinieri Monza, apparirà sulle strade e nei luoghi istituzionali in occasione di venerdì 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 

"Ho avuto l'opportunità di prendere parte a questa iniziativa e come donna e come carabiniere mi sento in dovere di proteggere e tutelare tutte quelle donne che soffrono e sono in difficoltà" racconta Erica Arcidiacono, la donna carabiniere protagonista del manifesto insieme all'attrice Rossana Carretto. "Come donna mi sono immedesimata in quello che tante di noi vivono in questa situazione e come carabiniere ho i mezzi e le possibilità per aiutare le donne in difficoltà". 

I carabinieri e i 55 comuni della Brianza contro la violenza sulle donne

Una battaglia quella contro la violenza di genere che va combattuta su più fronti, facendo squadra. E così l'impegno contro la violenza di genere in Brianza ha coinvolto l'Arma dei carabinieri e i 55 comuni della provincia insieme alle associazioni per esprimere tutta la vicinanza ed il sostegno alle vittime ed infondere un messaggio di speranza perchè chi è in difficoltà trovi il coraggio e la forza di denunciare. A presentare l'iniziativa martedì mattina, nella sede della provincia di Monza e Brianza, alla presenza di autorità civili e militari sono stati il comandante dei carabinieri dell'Arma di Monza e Brianza Gianfilippo Simoniello e il coordinatore provinciale Anc Monza Vito Potenza. 

I numeri della violenza in Brianza

Nel 2021 in Italia si sono registrati 18.637 atti persecutori e il 74% delle vittime è donna. Sono state 5.257 le violenze sessuali e il 92% di chi le ha subite ancora una volta era una donna. Oltre ventitremila i casi di maltrattamenti e 118 femminicidi. Nel carcere di Monza su oltre seicento detenuti circa una cinquantina sono persone recluse per condanne relative a maltrattamenti. E a tratteggiare una mappa della diffusione del fenomeno in Brianza sono anche i numeri delle denunce o dei procedimenti penali avviati dalla procura di Monza. Nel 2022, secondo i dati diffusi dal comando provinciale di Monza e Brianza, sono stati 437 i reati di genere denunciati, dalle violenze sessuali ai maltrattamenti, compreso lo stalking. E sono quasi quattrocento (374) i provvedimenti emessi, dalla denuncia al divieto di avvicinamento o l'allontanamento dalla casa familiare. Numeri in crescita rispetto agli anni passati che, se da un lato rendono necessaria una riflessione, suggeriscono anche una presa di coscienza diversa da parte delle donne che in molti casi riescono a rompere il muro di silenzio e di vergogna di cui si sentono progioniere e chiedono aiuto. Nel 2021 le denunce per maltrattamenti erano state 273, l'anno prima 211. In aumento anche le violenze sessuali che sono passate dalle 33 del 2020 alle 58 del 2022. 

"Il traguardo e il successo di questa iniziativa è che oggi qui ci siamo tutti, uniti per lo stesso tema" ha esordito il colonnello Gianfilippo Simoniello. "La risposta repressiva non basta, occorre riconoscere i meccanismi che stanno alla base della violenza e agire contro di essi". E il manifesto che apparirà in tutti i 55 comuni della Brianza, spiega ancora il colonnello, "farà alzare lo sguardo e farà riflettere". 

"Dietro quello scatto non c'è solo il carabiniere Erica ma l'impegno di tutti noi che ci facciamo carico delle paure e delle sofferenze delle donne che hanno bisogno di aiuto. In questo sogno - perchè tutti i sogni che si inseguono con determinazione e tenacia non sono più tali - noi carabinieri siamo stati, siamo e saremo dalla parte delle donne" ha concluso. Una battaglia che si combatte uniti e che martedì mattina ha visto l'intervento e la partecipazione anche del prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisani. "La violenza non è solo fisica. Esiste anche la violenza psicologica che si manifesta con parole e a volte anche con silenzi" ha esordito il prefetto. "Il punto fondamentale è fare rete: agire insieme soprattutto dal punto di vista della prevenzione. Mi auguro di non dover più celebrare questa giornata perchè significa che il processo culturale che deve coinvolgere gli uomini prima delle donne avrà dato i suoi risultati".

Sull'incremento del numero delle denunce e dei procedimenti penali per violenza di genere si è soffermato anche il procuratore capo di Monza Claudio Gittardi. "Dei 16 magistrati che abbiamo a Monza in organico, 7 sono preposti per i reati che coinvolgono i soggetti deboli tra cui anche le donne" ha spiegato. "Tra il giugno 2021 e 2022 sono aumentate del 12% le denunce per stalking e del 25% le violenze sessuali" ha aggiunto Gittardi, rilevando che annualmente sono circa seicento le notizie di reato che arrivano in procura per violenza di genere. "L'aumento non è necessariamente indice di crescita sociale del fenomeno ma indicatore di una maggiore emersione del fenomeno con le donne che denunciano di più".

Da Alessia Orro a Michelle Hunziker, l'invito a non accettare la violenza

A far arrivare alle donne in difficoltà un messaggio di solidarietà e un invito a non restare in silenzio ma a chiedere aiuto sono stati anche volti noti del mondo dello sport e dello spettacolo che hanno voluto metterci la faccia, a sostegno della campagna di sensibilizzazione del comando provinciale di Monza e Brianza. Alessia Orro, la pallavolista della Nazionale vittima di uno stalker che ha denunciato e fatto arrestare e Michelle Hunziker. Entrambe hanno ricordato, in un videomessaggio, che "esiste sempre una via di uscita". E per tante donne il cammino per uscire dalla violenza inizia con una mano tesa. Quella di chi le può aiutare e sostenere. E spesso è proprio quella dei carabinieri.

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