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"Caro Bruce, a Monza sei il benvenuto ma non cantare al Parco"

Barbara Zizza, referente di Leidaa e Movimento animalista, lancia un appello direttamente all'artista

"Caro Bruce, sono contenta che il prossimo anno ti esibirai a Monza. Ma ti invito a scegliere un'altra location. Non il nostro Parco. L'arrivo dei tuoi 100mila fan e comunque il backstage e l'allestimento di un evento di questa portata danneggeranno gravemente la flora e la fauna del nostro polmone verde. Di terra ne abbiamo solo una, e dobbiamo salvaguardarla. A Monza, caro Bruce, ci sono altri spazi dove potresti esibirti senza arrecare problemi a madre natura". 

"Perché non allo stadio?"

A lanciare l'appello, direttamente a Bruce Springsteen, è Barbara Zizza referente locale della Leidaa (Lega italiana difesa ambiente animali) e del Movimento animalista. Un accorato appello che Zizza indirizza direttamente all'artista che nel 2023 si esibirà sul pratone della Gerascia. Già il Comitato Parco a poche ore dall'annuncio della tappa monzese era salito sulle barricate opponendosi al concerto nel Parco. Barbara Zizza va oltre e si rivolge direttamente a Bruce Springsteen. "So che sarà difficile, ma mi rivolgo ugualmente alla sensibilità di questo grande artista - prosegue -. A Monza abbiamo un palazzetto dello sport e uno stadio che potrebbero accogliere un concerto. Magari non con 100mila spettatori, ma comunque rispettoso dell'ambiente". 

"Basta pensare solo a dio denaro"

Zizza si rivolge anche ai nove candidati sindaci. "Mi rammarica il fatto che nessuno nel suo programma abbia affrontato il tema, non solo della tutela del nostro Parco, ma anche della tutela degli animali e dell'ambiente - conclude -. Capisco che il Parco ha un costo, ma è un bene di tutti, un bene da tutelare e certi eventi vanno organizzati altrove. Si potrebbe anche pensare di recuperare aree dismesse da trasformare in aree concerto non danneggiando la natura. Non si può basare ogni cosa sul dio denaro. Sappiamo tutti che l'invasione dei 100mila fan di Bruce Springsteen porterà danni alla flora e alla fauna del nostro Parco. Ma mi sembra che a nessuno, purtroppo, questo interessi troppo concentrati sugli incassi che l'evento porterà alle casse del Consorzio, dell'Autodromo, del comune, e del commercio monzese". 

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