Cuoio capelluto arrosato, i rimedi migliori
Irritazioni, prurito, forfora, desquamazioni: il cuoio capelluto arrossato, se trascurato, può diventare un vero e proprio disagio estetico e fisico
Le cause di un cuoio capelluto arrossato e irritato possono essere numerose: irritazioni, prurito, forfora e desquamazioni possono nascondere diverse problematiche, o abitudini scorrette.
Cuoio capelluto arrossato, le cause
Tra le più frequenti cause del cuoio capelluto arrossato vi sono lo stress e una produzione eccessiva di sebo. Altri fattori scantenati possono essere:
- l'impiego di prodotti per capelli aggressivi
- l'abuso di tinte per capelli e decolorazioni
- alcuni farmaci per la pelle
- l'inquinamento atmosferico
- l'uso di spazzole troppo aggressive
- problematiche ormonali
- allergie
- stress
- naturale invecchiamento della cute
- dermatite seborroica
- psoriasi
Come trattare in modo naturale il cuoio capelluto arrossato
Il cuoio capelluto è una zona già di per sé molto sensibile. Prendersi cura della cute irritata è fondamentale sia per prevenire che per trattare le problematiche che possono colpirla ma, se queste dovessero persistere, consultare il proprio medico o un dermatologo diventa fondamentale.
Prodotti per la cute sensibile
Lozioni lenitive, shampoo purificanti, balsami nutirenti e fiale riequilibranti specifiche per la cute sensibile, magari su consiglio del parrucchiere di fiducia, è il primo passo per alleviare il problema.
Lavare i capelli nel modo giusto
Lavare troppo spesso i capelli può indebolirli e irritarli eccessivamente: soprattutto se si soffre di cuoio capelluto arrossato, è bene evitare di superare le 3 volte a settimana.
I probiotici
Assumere probiotici, batteri organici fondamentali per l’equilibrio del nostro organismo, aiuta a preservare il benessere dei capelli e del cuoio capelluto: tali batteri, infatti, riequilibrano il Ph della pelle, mantengono le difese e rallentano la caduta dei capelli, prevengono la comparsa della forfora e donano una chioma folta e lucente.
Rimedi naturali
Utili in caso di cuoio capelluto arrossato e di cute infiammata sono le erbe naturali e gli oli essenziali, da applicare direttamente sulla zona: estratti di ortica e salvia, olio essenziale di lavanda, impacchi di camomilla e applicazioni di gel con aloe vera aiutano molto. Per combattere il prurito è possibile utilizzare l’olio di argan e/o l’olio di jojoba, da emulsionare con un po’ d’acqua, mentre l’olio di iperico, grazie alle sue proprietà cicatrizzanti ed emollienti, è l’ideale da applicare quando si sente più bruciore o si percepisce maggiore secchezza del cuoio capelluto.
Lo scrub
L’accumulo eccessivo di tossine, così come i residui di balsami e prodotti per lo styling, le polveri sottili derivanti dall'inquinamento atmosferico, le cellule morte e il sebo, sono fattori che possono incidere in maniera importante sul cuoio capelluto arrossato. Uno scrub purifica la cute in profondità, esfoliia ed elimina le cellule morte, e stimola l’ossigenazione della cute grazie al microcircolo che smaltirà le tossine in eccesso. Con che frequenza farlo? Massimo due volte a settimana, applicandolo con un massaggio delicato su tutta la testa e facendo una leggera ma costante pressione con i polpastrelli.