La Regione Lombardia ha detto Sì al progetto "The Home of IoT" (dall'acronimo inglese Internet of Things).

Un'idea semplice nata in Brianza dalla creatività del Distretto Green and High Tech e sostenuta da diverse realtà come l'università Bicocca e quella di Pavia ma anche da varie e grandi aziende del territorio come Azcom, Elexes e Techinova.

L'idea nata in Brianza è quella di fornire un supporto e diventare un punto di riferimento per tutte le aziende, anche piccole realtà, che vogliono produrre oggetti nell'ambito dell'internet delle cose.

Per internet delle cose si intendono quegli oggetti ai quali vengono aggiunti dei servizi tramite sensori che trasmetto all'oggetto stesso dati forniti da internet.

La prima idea che si vorrà realizzare sarà un sistema volto a tenere sotto controllo la salute di soggetti fragili, ad esempio gli anziani, in luoghi come l'automobile o la casa. Il tutto verrà appunto realizzato tramite l'utilizzo di sensori che raccoglieranno e trasmetteranno dati che verranno poi monitorati e analizzati.

Questo sarà solo il primo dei progetti in prossima realizzazione, l'idea di Home of IoT infatti, è quello di essere non solo un punto di riferimento per le aziende della Lombardia ma anche di diventare un valido interlocutore a livello nazionale e poi a livello europeo.

Per il momento sono già arrivate delle manifestazioni di interesse, in vista di una possibile futura collaborazione, da vari gruppi irlandesi, segno che l'iniziativa suscita già un'aria di novità anche in campo europeo.

Il futuro dell'iniziativa "The Home of IoT", dunque, sembra ormai alle porte con ambiti di applicazione svariati.

Una valida promessa quindi che contribuirà a cambiare la nostra quotidianità per i prossimi decenni.