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Innaffiare le piante in vacanza: come fare

Suggerimenti pratici per ritrovare, al ritorno dalle vacanze, piante sane e rigogliose

In giardino o sul terrazzo, le piante hanno bisogno di cure costanti. Ma come fare se si deve lasciare casa, e non si ha nessuno che può passare ad innaffiarle? La soluzione c'è, e consente di ritrovare al ritorno piante sane e rigogliose.

Sistema le piante nel modo giusto

Abbi cura di disporre le piante nel posto giusto per loro. Non lasciare mai le piante d'appartamento completamente al buio, ma lascia qualche riga di tapparella aperta per far filtrare la luce. Le piante da esterno, invece, non lasciarle in pieno sole ma raggruppale in un angolo: creerai un microclima in cui si faranno ombra a vicenda.

Come innaffiare le piante

Il caldo e le temperature alte possono far seccare velocemente le piante. Come fare dunque se si programma un viaggio di diverse settimane?

  • sifone comunicante: prendi una bottiglia piena d’acqua e metti al suo interno l’estremità di una striscia, mentre l’altra deve essere inserita nel terreno a circa 2-3 centimetri di profondità. In questo modo l’acqua passa dalla bottiglia al vaso e mantiene la terra sempre umida
  • risalita per capillarità: al posto della bottiglia utilizza una bacinella posizionata vicino al vaso. Al suo interno metti l’estremo di una cordicella e l’altro nel vaso. Anche in questo caso l’acqua passerà dalla corda al terreno;
  • irrigazione a goccia: per fora il fondo e il tappo di una bottiglia piena d'acqua e inserisci il collo nel vaso o in prossimità della pianta: cederà acqua piano piano;
  • acqua complessata: l’acqua in gel, racchiusa all’interno di un flacone in cellulosa, va inserita all’interno della terra: i microorganismi presenti corrodono il rivestimento poco alla volta così da permettere all’acqua di innaffiare la pianta (l'autonomia di solito dura tra i 15 e i 20 giorni);
  • vasi auto innaffianti: esistono vasi formati da intercapedini, al cui interno ci sono l’acqua e delle cordicelle con un’estremità inserita nel terreno;
  • stuoia filtrante: posiziona le piante sulla stuoia e inserisci un’estremità in una bacinella con dell’acqua: il liquido, attraverso il sistema di risalita, innaffierà le piante.

L'irrigazione automatica

Se hai numerose piante in giardino o sul terrazzo, la soluzione è l’irrigazione automatica. Per funzionare questo sistema ha bisogno di essere collegato ad un rubinetto dell’acqua a cui va agganciata la centralina, alimentata a batterie o a corrente e resistente alle intemperie e all’umidità.

L'irrigazione automatica può essere:

  • a goccia: su ogni pianta viene posizionato un contagocce da cui esce l’acqua in base alla frequenza stabilita. Il timer consente di programmare l’innaffiatura anche quando si è fuori casa;
  • capillare: ad un serbatoio esterno vengono collegati dei tubi che consentono alle piante di assorbire la quantità di acqua di cui hanno bisogno, senza sprechi.

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