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Sicurezza

Aprire le finestre cinque minuti ogni ora: è quanto bisogna fare per combattere la diffusione del virus

Cinque-dieci minuti una volta all'ora: è il tempo minimo per diminuire le possibilità di contagio secondo l'Istituto Superiore di Sanità

Che arieggiare le stanze faccia bene lo si sa da ben prima che la pandemia cominciasse. Ora, però, si tratta di un gesto indispensabile per combattere la diffusione del Coronavirus. 

L'ha detto Gaetano Settimo, del dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha spiegato come negli ambienti domestici si abbia una scarsa attenzione ai ricambi dell'aria. Una tendenza, questa, che può favorire il contagio. Cosa fare dunque? "È importante aprire finestre e balconi almeno 5-10 minuti una volta all'ora", ha spiegato. Il motivo è presto detto: quando presenti, gli impianti di condizionamento domestico movimentano l'aria già presente nella stanza e non ne fanno entrare di nuova. Se non si aprono spesso le finestre, specie quando si esce per lavoro o per la scuola e si torna poi a casa stando tutti insieme in uno spazio limitato, il rischio di contagio è elevato e si somma alla concentrazione di inquinanti chimici.

Uno studio pubblicato sulla rivista Physics of Fluids, e condotto dall'Università del Nuovo Messico, ha studiato il viaggio dei droplet infetti in una stanza chiusa e con aria condizionata. Anche ipotizzando di tenere 2 metri di distanza tra una persona e l'altra, all'interno della stanza, l'1% di quelle "goccioline" può raggiungere gli altri presenti. Aprendo le finestre, tuttavia, è possibile eliminare il 70% delle particelle presenti in un micrometro. Se l'aria condizionata riesce ad eliminare circa il 50% dei droplets emessi quando si parla o si respira, la metà rimanente resta nell'aria e si deposita poi sulle superfici. Ecco dunque che, in una condizione ideale, bisognerebbe tenere le mascherine e arieggiare gli ambieni almeno una volta ogni ora.

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