Accoltella il patrigno e gli ruba 200 euro per la droga: arrestato ex pugile
La vittima, un anziano pensionato, è stato ricoverato in prognosi riservata. L'aggressore, un ex pugile tossicodipendente, è stato arrestato
Prima gli schiaffi e i pugni. Poi, le coltellate alla gamba e al volto. Quindi, la fuga con il bottino.
Protagonista della feroce aggressione un trentaseienne di Brembate, nel bergamasco, arrestato dai carabinieri di Vimercate con l'accusa di lesioni aggravate e rapina aggravata. La sua vittima, un uomo di sessantacinque anni: vedovo, pensionato e da tempo compagno della madre dell'arrestato.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri monzesi, nella tarda serata di domenica, il ventiseienne - un ex pugile, pregiudicato e tossicodipendente - si è presentato a casa del patrigno, residente a Busnago, per chiedergli dei soldi.
Dopo il rifiuto del sessantacinquenne, l'ex pugile ha dato il via al pestaggio. Prima ha colpito il patrigno al volto e al costato, poi lo ha accoltellato con un coltello da cucina alla gamba e al volto.
Il ventiseienne, infine, ha rubato duecento euro e una Peugeot 407 della vittima, facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri di Vimercate, però, sono riusciti a rintracciarlo nella sua casa poco dopo le due di notte: per lui sono scattate le manette e il trasferimento nel carcere di Monza.
Il ferito, invece, è stato ricoverato all'ospedale di Vimercate in prognosi riservata. L'uomo presenta fratture a tre costole e alle ossa nasali e una grave contusione polmonare: le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.