La lettera di un genitore: "Aggredita in centro, l'indifferenza dei passanti"
Ci scrive un genitore. "La cosa che mi ha lasciato basito è che la gente che passeggiava non abbia fatto nulla. Ha continuato a passeggiare come se nulla fosse". La replica dell'assessore: "Monza città sicura, manca la solidarietà".
MONZA - Monza è una città sicura? E soprattutto, quanta paura c'è tra la gente? Se lo chiede un lettore di Monza Today, padre di una ragazza di 17 anni, che ci ha scritto dopo l'aggressione i danni di un'adolescente avvenuta nei giorni scorsi. La giovane è riuscita a sottrarsi all'approccio di un senzatetto, avvenuto in pieno centro, solo grazie all'intervento di un amico che ha coraggiosamente messo in fuga il malintenzionato. Ma il lettore, che ha inviato la missiva in copia al Comune, si chiede come mai nessun altro sia intervenuto a difesa della giovane, nonostante l'aggressione sia avvenuta nelle strade del centro in pieno giorno
LA RISPOSTA - Rapida la replica dell'assessore alla Sicurezza Paolo Confalonieri. "Quello che a mio avviso manca a Monza - scrive il politico - , più che la sicurezza (i dati oggettivi raccolti da Polizia e Carabinieri non parlano di emergenza sicurezza in città) è la solidarietà che mi aspetto scatti quando una giovane ragazza è assalita in una zona centrale in un orario di alta frequantazione". Un problema contro cui non è facile intervenire.
Sotto riportiamo integralmente le due missive. E voi che ne pensate? Monza è una città sicura?
LETTERA DI UN GENITORE MONZESE
Buongiorno, sono un padre di una ragazzina di 17 anni di Monza. Vi scrivo per portare l'attenzione su un caso successo alcuni giorni fa in centro Monza, vicino alla Cattedrale del Duomo. Ho letto su alcuni siti d'informazione di una ragazzina che sarebbe stata molestata o addirittura violentata da un cittadino rumeno in un vicolo del centro storico in pieno giorno. Ecco, questo è un episodio allucinante. Una ragazzina a passeggio che viene aggredita da un maniaco, anche se questa non sarebbe la parola giusta per definirlo, e toccata nelle sue parti intime. Mi chiedo come sia possibile che sia successo un episodio del genere nel centro della città senza che nessuno si potesse accorgere di nulla. Fortuna vuole che la ragazzina è riuscita a liberarsi, rifugiarsi in un negozio e chiedere aiuto a un suo amico. Ora io mi domando. Devo aver paura di far uscire mia figlia nel pomeriggio? E' una cosa orribile quella che è successa. E credo che l'Amministrazione, oltre a pulire la città con le sue pulizie di primavera che sono state utili da un certo punto di vista, dovrebbe impegnarsi per garantire la sicurezza.
Parlando con un mio conoscente che abita in centro, mi ha riferito di aver assistito a parte dell'episodio. Il violentatore era un uomo senza fissa dimora, uno di quelli che abitualmente si trova in piazza Cambiaghi. Mi ha detto anche che il "maniaco" è stato fermato da un giovane ragazzo, che ha poi saputo essere amico della vittima e che era stato chiamato proprio dalla ragazza poco prima, Ecco, quel ragazzo ha avuto un gran coraggio a prendere il rumeno e fermarlo. Poteva avere un coltello, ma con un grande gesto ha fermato il violentatore che ha poi tentato di scappare. Lo stesso mio conoscente mi ha riferito che il senza tetto ha tentato di scappare aggredendo anche il ragazzo, ma non ci è riuscito.
La cosa che ha lasciato più basito sia me che il mio amico, è che la gente che passeggiava per quella via, (tanta visto che erano le 13 del giovedì, giorno di mercato) non abbia fatto nulla. Ha continuato a passeggiare come se nulla fosse. Fortunatamente sono poi arrivati i poliziotti che hanno arrestato quell'uomo, se così si può definire. Il mio amico mi ha detto anche di conoscere il giovane che ha fermato l'aggressore. Lo ha riconosciuto, ed è lo stesso che circa un anno fa ha tentato di salvare una donna travolta da un treno in via Bergamo. Se non ricordo male dovrebbe essere un fotografo di un giornale della città. Ecco, per lui ci vorrebbe un segno di gratitudine della città, un ricnoscimento, non è da tutti rischiare di essere picchiato o addirittura se fosse stato armato di rimanere ferito più seriamente per bloccare il violentatore fra l'indifferenza della gente. Oltre a lui anche le Forze dell'ordine sono da ringraziare per la loro opera quotidiana. Spero che la giunta Scanagatti non pensi solo alla bellezza di questa città, ma anche alla sicurezza. Io, da padre dico grazie a quel giovane per il suo coraggio. E voi?
LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE CONFALONIERI
Buonasera,
ho letto con attenzione il suo messaggio e capisco la preoccupazione che scaturisce quando accadono gesti come questi, specie quando si è genitori di ragazze in giovane età.
Le posso assicurare che la Giunta di cui faccio parte è attenta al problema e sta facendo la sua parte per svolgere il ruolo istituzionale che ci compete in materia di sicurezza. Da alcuni anni a Monza è la Prefettura che coordina tutte le attività in materia di sicurezza e la mia esperienza di questi mesi è di una forte attenzione del sig. Prefetto sui temi che insidiano la città. Il Prefetto ci invita agli incontri del Comitato e ho presenziato più volte alla parte di incontro non riservata alle Forze dell'Ordine. Già dal nostro insediamento il Prefetto ci ha chiesto di potenziare il sistema di videosorveglianza cittadino e di renderlo fruibile alle centrali operative di Carabinieri e Polizia cosa che abbiamo fatto in tempi brevi.
La Polizia Locale svolge un servizio di prossimità a rotazione in tutti i quartieri, sempre in accordo con la Prefettura. Quello che a mio avviso manca a Monza, più che la sicurezza (i dati oggettivi raccolti da Polizia e Carabinieri non parlano di emergenza sicurezza a Monza) è la solidarietà che mi aspetto scatti quando una giovane ragazza è assalita in una zona centrale in un orario di alta frequantazione. Anche lei del resto ha ben evidenziato questo aspetto. Il giovane che è intervenuto ha tutta la mia stima.
Paolo G. Confalonieri