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Cronaca

"Aggredita durante un banchetto", la denuncia della senatrice Ricchiuti. CasaPound replica: "Tentata rapina e calunnia"

L'episodio è avvenuto a Pioltello nella mattinata di sabato

"Mentre stavamo facendo uno dei tanti nostri partecipati volantinaggi tra le gente al mercato di Pioltello siamo stati avvicinati da un militante di Casapound che ha cominciato a sostenere che ricostituire il partito fascista non è reato ripetendolo all’infinito. Poi ha cominciato a riprendere con il telefonino un nostro militante per poi colpirlo con un pugno nello sterno. Un fatto vile che denota un clima intollerabile". 

Queste le parole che la senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti, capolista nel colleggio plurinominale di Liberi e Uguali, ha usato per descrivere quanto accaduto a Pioltello, al mercato, nella mattinata di sabato, mentre era in corso un banchetto elettorale. A raccontare che cosa è accaduto e la sua versione dei fatti è stata la stessa senatrice che si è lasciata andare a uno sfogo sui social. "Il fascismo deve essere fermato ora. Non ci intimidiranno ma una democrazia sana deve espellere questi batteri tossici" ha scritto la sentarice brianzola. 

Completamente diversa la versione di CasaPound che ha chiarito con queste parole i fatti di Pioltello. “Abbiamo denunciato un militante di Leu per tentata rapina e per calunnia, dopo che prima ha cercato di strappare il cellulare dalle mani di un nostro giovane dirigente e poi lo ha denunciato ai carabinieri dicendo di essere stato malmenato. Non solo: se, come sembra allo stato attuale, dovesse emergere che la versione di questo prode è stata confermata davanti ai carabinieri anche dalla senatrice Lucrezia Ricchiuti, denunceremo per calunnia anche lei. Non c’è ruolo istituzionale che possa far passare impunito l’uso sistematico della menzogna per fomentare l’odio e criminalizzare l’avversario” ha detto il vicepresidente nazionale di CasaPound Italia e candidato alla Camera dei deputati a Milano, Marco Clemente.

“La pazienza è davvero finita - ha aggiunto Clemente - come a Perugia, anche in questo caso ci sono testimoni che hanno visto come è andata e che aiuteranno a ripristinare la verità”.

In una nota sabato Liberi e Uguali Sesto San Giovanni ha condannato fermamente l'accaduto. "Questo è uno dei risultati della politica che lascia spazio ai fascisti mentre colpevolizza chi manifesta contro la concessione di spazi pubblici a chi è bandito dalla nostra Costituzione. La nostra solidarietà a Lucrezia e Alessandro. E' necessaria una grande mobilitazione per difendere i principi della Costituzione antifascista e per chiedere al Ministro dell'interno di applicare le leggi esistenti che vietano la ricostituzione del partito fascista. Basta piazze ai fascisti, scioglimento delle organizzazioni fasciste".

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