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Alcol e social / Lissone

Serve alcolici e superalcolici ai minorenni: le foto finiscono sui social

Succede in un locale in Brianza

I social network lo hanno tradito. Avrebbe somministrato alcolici e superaloci a minorenni, ma le immagini sono finite su Instagram. Ad intercettarle non sono stati i genitori dei ragazzini, ma gli investigatori che già stavano tenendo sotto controllo quel locale che, oggi, sabato 23 luglio, su disposizione del questore di Monza Marco Odorisio è stato chiuso per 30 giorni. 

Come riferiscono gli inquirenti le forze dell'ordine da tempo stavano effettuando verifiche su quel locale di Lissone dove già a gennaio, febbraio e giugno durante alcuni controlli erano stati identificati diversi  clienti già noti alle forze dell'ordine. L'ultimo controllo lo scorso 8 luglio quando i carabinieri hanno trovato e sequestrato all'interno del locale un ingente quantitativo di cocaina e hashish, nascoste in bagno nel cestino di rifiuti. Inoltre durante i controlli i militari hanno identificato clienti con precedenti per rissa, lesioni e danneggiamento, furto aggravato, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, interruzione di un ufficio o servizio pubblico, spaccio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, guida in stato di ebbrezza, violazione di domicilio, violazioni amministrative per uso personale di stupefacenti,  misure di prevenzione personale, rispettivamente foglio di via obbligatorio e divieti di accesso ad esercizi pubblici.

Durante le indagini gli inquirenti hanno monitorato anche i social e grazie alle storie pubblicate su Instagram hanno scoperto che in quel locale venivano somministrati alcolici e superalcolici ai minorenni. Nessuno chiedeva ai ragazzi i documenti per verificare la loro reale età. 

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