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Cronaca

Cani e gatti pronti a entrare negli ospedali della Lombardia

Il nuovo regolamento sulla tutela degli animali d'affezione consente di portare gli amici domestici in visita ai pazienti ospedalieri. Il caso di Treviglio

La regione Lombardia si prepara ad aprire agli animali domestici le porte degli ospedali, delle case di cura e delle case di riposo. Non si tratta di una novità assoluta: nell'ospedale di Treviglio (Bergamo) è realtà da oltre un anno. Ma ora diventerà possibile in tutta la regione, attraverso il nuovo regolamento sulla tutela degli animali d'affezione, che la giunta regionale discute il 29 dicembre.

Gli animali domestici entreranno negli ospedali con museruola e guinzaglio di massimo un metro e mezzo (cani) oppure nei trasportini (gatti o conigli) e dovranno essere accompagnati da una persona maggiorenne. L'accompagnatore sarà tenuto a raccogliere perdite di pelo e altro, nonché a fare il possibile per evitare l'eventuale fuga. Ma il regolamento è anche molto altro.

Qualche esempio: non sarà possibile utilizzare la catena, mentre i proprietari saranno tenuti ad assicurare cibo e acqua quotidianamente, a garantire le cure senza ritardi, a consentire attività motoria e "contatti sociali tipici della specie", a iscrivere all'anagrafe i cani (tutti) e i gatti che siano destinati al commercio o siano di colonie feline.

Nel 2012, a Varese, la questione finì davanti al giudice di pace. L'ospedale vietava rigorosamente l'ingresso degli animali, ma il giudice rovesciò la situazione e permise a un'anziana, che soffriva di gravi patologie, di ricevere le visite del suo cane.

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