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Sabato, 20 Aprile 2024
Commiati / Limbiate

Annalisa, la dottoressa dei bimbi stroncata da una malattia a 44 anni

Un lunga battaglia durata cinque anni. Lascia tre figlie. In tanti hanno voluto essere presenti per dare l'ultimo saluto alla dottoressa stimata e apprezzata

E’ morta a 44 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia. Ma il ricordo di Annalisa Ripamonti, del suo sorriso e della sua dolcezza, nella vita e sul lavoro, resterà vivo come testimoniato dall’affetto e dalla vicinanza dimostrata dalle tantissime persone che sabato 3 dicembre hanno partecipato al funerale nella chiesa parrocchiale di S. Giorgio a Limbiate. Una giovane vita spezzata a soli 44 anni e strappata all'affetto di familiari e amici dopo una battaglia durata 5 lunghi anni. Annalisa lascia il marito Luca e le figlie Eleonora, Beatrice e Aurora, la mamma Paola, il fratello, i cognati e tantissimi amici.

“Mai si è arresa Annalisa, ha sempre lottato e in molti con lei hanno sperato in un epilogo diverso” spiegano dall’azienda ospedaliera di Vimercate in un messaggio di cordoglio e commiato. Annalisa Ripamonti era un medico genetista e pediatra assunta inizialmente presso l'ospedale di Vimercate e poi da giugno 2016 trasferita, per scelta, presso il reparto di Pediatria e Neonatologia di Desio. Si dedica, fra l’altro, all'ambulatorio di allergologia e dà un contributo significativo al progetto di riorganizzazione del pronto soccorso pediatrico. “Una donna, moglie, madre, medico che ha vissuto la sua vita senza mai tirarsi indietro, affrontando con determinazione ogni momento della sua esistenza, breve, ma intensa”.

"Dopo la diagnosi di angiosarcoma – è stato detto durante il discorso letto in chiesa al funerale - Annalisa ha fronteggiato il nemico con forza, coraggio e determinazione senza mai perdere ciò per cui tutti noi l’abbiamo amata: il suo sorriso! Il conforto di suo marito, di sua madre, delle sue figlie, di suo fratello e di tutta la sua famiglia, comprese quelle ospedaliere, e di tutti i suoi amici è stato il carburante del suo motore inarrestabile." Consapevole negli ultimi tempi della progressione inarrestabile della malattia, Annalisa ha invitato tutti a un gesto di solidarietà con offerte da devolvere alla Fondazione MAMA SOFIA, associazione fondata dal caro amico e Ambasciatore Luca Attanasio, prematuramente scomparso in un agguato in Congo”.

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