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Cronaca

"Possiamo e dobbiamo dare sicurezza ai ciclisti, ai ragazzi, ai bambini"

L'appello di FIAB Monza in Bici dopo le ultime tragedie che hanno spezzano la vita a giovanissimi ragazzi in città. "Possiamo e dobbiamo dare sicurezza ai ciclisti, ai ragazzi, ai bambini, di uscire di casa in bici divertendosi, e di tornare senza problemi dai luoghi di lavoro e di studio"

"Sento il peso di ciò che è accaduto nella nostra città. Faremo ciò che sarà possibile, ma vi prego: se non recuperiamo, anche mentre siamo alla guida, il rispetto verso gli altri tutto sarà inutile".

Così il sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha commentato l'ultima tragedia che ha coinvolto la città, spezzando un'altra giovane vita. Venerdì per il funerale di Matteo l'intera comunità si è stretta attorno al dolore della famiglia e quanto accaduto in via Visconti al giovane ciclista ha lasciato un segno profondo e ha aggiunto tristezza al dolore condiviso per la scomparsa del piccolo Elio, morto nell'incidente stradale di viale Brianza due settimane fa.

A commentare quanto accaduto sulle nostre strade è stata anche l'associazione FIAB Monza in Bici che sabato ha divulgato una nota per chiedere maggiore sicurezza e tutele.

"Il primo pensiero è per Elio e Matteo e per le loro famiglie: ora per i loro ragazzi non possiamo fare più nulla. Siamo purtroppo costretti, nel giro di pochi giorni, a piangere un altro ragazzo, morto per la stupidità umana, per la mancanza di regole, per una cultura che nega la possibilità di trovare soluzioni per evitare che incidenti così si ripetano nelle nostre città" dichiarano.

"Sentire affermazioni come "la nostra città non è adatta alla circolazione delle biciclette" ci fa capire perché a Monza ci sia una mobilità ciclistica ferma agli anni '60, quando il mito dell'automobile si affacciava nelle nostre vite" scrivono. "Possiamo e dobbiamo dare sicurezza ai ciclisti, ai ragazzi, ai bambini, di uscire di casa in bici divertendosi, e di tornare senza problemi dai luoghi di lavoro e di studio. Quante lettere, comunicati stampa e manifestazioni in questi anni per chiedere questo nuovo modo di vivere nella nostra città. E di contro, tante parole sono state dette inutilmente, tante promesse sono rimaste inevase".

"La situazione della mobilità ciclistica a Monza, e quindi della mobilità in generale, è drammatica come poi si vede riflesso in tutte le classifiche sulla vivibilità delle città, in cui Monza è sempre agli ultimi posti. Tragedie come queste si possono evitare, non sono fatalità: ma bisogna agire, non bastano parole e dichiarazioni" commentano chiedendo risposte concrete.

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