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Cronaca

Rapine a furgoni portavalori: quattro arresti in un blitz dei carabinieri di Monza

L'operazione che ha portato all'individuazione dei componenti della banda dedita ad assalti e rapine ai furgoni portavalori si è conclusa martedì mattina in un capannone a Caronno Petrusella

Sono quattro le persone finite in manette al termine di un'indagine del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Monza per una serie di rapine ai danni di furgoni portavalori.

Mesi di accertamenti hanno permesso agli inquirenti coadiuvati dai colleghi della compagnia di Desio di ricostruire il quadro completo dell'attività criminale dei soggetti finiti in manette.

A far scattare le ricerche era stato il colpo messo a segno a Cesano Maderno il primo agosto 2014 quando un commando armato aveva assaltato un furgone portavalori fuggendo con la refurtiva.

A guidare il gruppo forte della sua precedente esperienza di latitante sfuggito alla cattura e ricercato proprio per la rapina a un portavalori, oltre che condannato per omicidio volontario di un carabiniere, era un 60enne originario di Genova: G.M. sceglieva gli obiettivi e pianificava i colpi e insieme a lui agivano due complici.

A finire nei guai così sono stati anche un 20enne pregiudicato domiciliato a Senago ma originario di Roseto degli Abruzzi e un ragazzo di 24 anni nato a Giussano ma domiciliato a Limbiate senza precedenti alle spalle.

A supportare la squadra e fornire la base logistica per le armi e il mezzo impiegato era un insospettabile incensurato di Caronno Pertusella, titolare di un’azienda di carpenteria metallica la Inox Fer in via IV novembre.

E' proprio qui che i carabinieri martedì mattina hanno organizzato il blitz culminato nell'arresto dopo aver atteso che i tre rapinatori rientrassero al capannone con il furgone usato per i colpi rubato a Pisa.

All'interno del mezzo sono state rinvenute numerosissime armi, giubbetti antiproiettile, passamontagna, munizioni di vario calibro insieme a una tanica di benzina con un innesco verosimilmente da utilizzarsi per distruggere il furgone dopo le eventuali rapine, come era accaduto già il primo agosto a Cesano Maderno.

Tante le sorprese anche all'interno del capannone del titolare dell'azienda di Caronno Petrusella dove sono state scoperte altre armi, silenziatori, munizioni, radio portatili, diverse migliaia di euro e alcune centinaia di franchi svizzeri.

Per loro sono scattate le manette con l’accusa di favoreggiamento personale, porto abusivo di armi da guerra e comuni di sparo e armi clandestine, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono in corso ulteriori attività di indagine per verificare la responsabilità degli arrestati relativamente a rapine avvenute sul territorio della provincia di Monza e Brianza e gli inquirenti ritengono che i tre stessero organizzando rapine a furgoni portavalori o a centri commerciali.

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