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Rubava le magliette a Milanello: arrestato l’ex cognato di Galliani

L’uomo, un 53enne di origini marocchine, lavorava come magazziniere a Milanello da dodici anni. Il figlio è un centrocampista del Monza 1912

Mario Balotelli era la “vittima” preferita. Carlos Bacca, invece, era “solo” secondo in classifica. Evidentemente amava gli attaccanti, M.M., il cinquantatreenne di origini marocchine arrestato lunedì dalla polizia di Varese con l’accusa di furto a Milanello. L’uomo, impiegato come magazziniere nel centro sportivo rossonero da dodici anni, è accusato di aver rubato centinaia di articoli “griffati” dagli spogliatoi di allenamento dei ragazzi di Mihajlovic. 

L’arrestato è il padre di un giovane centrocampista del Monza 1912 ed è l’ex cognato della terza moglie di Adriano Galliani, anche lui monzese. 

Il cinquantatreenne è stato incastrato dalla telecamere nascoste che la Digos ha posizionato negli spogliatoi di Milanello dopo la denuncia della stessa società, preoccupata per i continui e numerosi furti degli ultimi periodi. 

Dopo averlo sorpreso in flagranza di reato con alcuni capi di abbigliamento che sarebbero stati rubati, gli agenti hanno perquisito casa dell’uomo, dove sarebbero stati ritrovati altri pantaloncini e magliette dei calciatori del Milan. Anche quelli, secondo l’accusa, sarebbero stati rubati. E addirittura scelti, tanto che molti dei kit gara appartenevano a Balotelli o all’attaccante colombiano Carlos Bacca. 

L’uomo, dopo una notte in cella, è stato liberato. L’unica misura cautelare per lui è il divieto di espatrio. 

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