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Cronaca

Tangenti per gli appalti e corruzione, arrestato anche l'ex sindaco di Giussano

Tra i 95 indagati della maxi inchiesta coordinata dall'antimafia anche diversi politici e imprenditori brianzoli

Un ex sindaco brianzolo, divenuto funzionario Amsa, e tre imprenditori del Monzese. C'è anche la Brianza coinvolta nella maxi inchiesta sul presunto giro di tangenti per appalti milionari, corruzione e legami con la 'Ndrangheta condotta dai carabinieri di Monza e dalle Fiamme Gialle di Varese coordinata dalla Dda milanese. 

Tra i novantacinque indagati dell'indagine risulta anche l'ex sindaco di Giussano Gian Paolo Riva, primo cittadino del comune brianzolo dal 2008 al 2014 e poi funzionario Amsa (Azienda Milanese Servizi Ambientali). Riva è stato arrestato (ai domiciliari) insieme al consigliere milanese azzurro Pietro Tatarella e al sottosegretario a Expo di Regione Lombardia di Forza Italia Fabio Altitonante nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione. 

Secondo quanto emerso dall'indagine l'ex sindaco brianzolo si sarebbe attivato per favorire l'imprenditore della Ecol Spa Daniele D'Alfonso che avrebbe avuti legami con la 'Ndrangheta (famiglia Mocculuso di Buccinasco) in cambio di favori e appalti. Anche tre imprenditori della Brianza, di Paderno Dugnano, Muggiò e Lissone, risultano indagati in relazione ad appalti milionari.

Tra le carte dell'inchiesta figura anche un episodio di tentata corruzione al governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ora risulta indagato per abuso d'ufficio

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