Inchiesta Clean City, arresti anche a Cologno Monzese
Il vicesindaco del comune, Raffaele Cantalupo, e l'assessore all'edilizia Maurizio Diaco, sono finiti in manette nell'ambito dell'indagine sulle presunte tangenti intascate dalla "Sangalli & Co" e sugli appalti truccati
Non solo Monza e Brianza nel mirino degli inquirenti per la vicenda dei presunti appalti e delle tangenti per l’assegnazione dei servizi di smaltimento rifiuti che ha alzato il sipario su quanto andava in scena nella sede della “Sangalli & C”.
Dopo gli arresti di dicembre nell’ambito dell’inchiesta Clean City martedì mattina in un blitz delle Fiamme Gialle sono scattate le manette anche per il vicesindaco di Cologno Monzese e assessore all’ambiente, Raffele Cantalupo, e per l’assessore all’edilizia, Maurizio Diaco.
I due esponenti politici sarebbero finiti nei guai per aver incassato una tangente di diversi milioni di euro che sarebbe dovuta servire a far vincere all’azienda di smaltimento rifiuti monzese l’appalto cittadino.
La cifra pattuita per pilotare la gara pubblica ammontava a 300 mila euro e questa modica somma avrebbe fruttato alla “Sangalli & Co” un giro d’affari da 28 milioni di euro.
Oltre a loro sono indagati nell'ambito della stessa inchiesta anche un dipendente della Sangalli e un dipendente di Area Sud Milano Spa ora agli arresti domiciliari.