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Cronaca Desio

Sgominata la «banda dei tassisti», presi due uomini e una donna

I rapinatori hanno messo a segno almeno dieci colpi: i malviventi hanno raccontato che avevano bisogno di comprare la dose quotidiana di droga

DESIO – A volte si presentava un uomo e una donna. A volte, due uomini. Ma il copione era lo stesso. Salivano su un taxi a Milano. E poi, a fine corsa, minacciavano il tassista, facendosi consegnare l’incasso della giornata e il cellulare. Per un mese il trucco ha funzionato: stamattina i carabinieri di Desio hanno arrestato l’ultimo dei tre. E ora la «banda dei tassisti» è tutta al fresco. Due uomini sono in carcere a Monza, una si trova agli arresti domiciliari in provincia di Sondrio.

M. D. N. 31 anni e G. B., 40, entrambi senza fissa dimora, sono stati arrestati per rapina e sono nel carcere di Monza. S. S., 42 anni, invece, dovrà restare nella sua casa in provincia di Sondrio in soggiorno obbligato. I colpi erano iniziati alla fine di dicembre e sono finiti alla fine di gennaio.

I rapinatori sceglievano luoghi dove c’erano molti taxi: piazza della Scala, piazzale Corvetto, l’aeroporto di Linate, la stazione centrale. La meta era quasi sempre una città della Brianza o dell’hinterland: Desio, Cesano Maderno, Saronno. Oppure Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni o San Donato Milanese.

Decisivo l’identikit che i tassisti hanno fornito ai militari. I banditi avevano tratti somatici riconoscibili: uno aveva un tatuaggio molto particolare sul collo, l’altro era basso e sovrappeso, la donna era stata in passato molto avvenente. Tutti e tre hanno ammesso di aver iniziato a rapinare i taxi per pagare la propria dose quotidiana di droga.

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