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Cronaca Sovico

Maxi operazione antidroga nella Valle dell'Esaro, 45 arresti: arrestato anche il 34enne ferito nell'incendio di Sovico

L'uomo, M.P., risulta tra i destinatari della misura cautelare disposta nell'ambito dell'inchiesta che ha smantellato un'organizzazione dedita al traffico di droga tra Catanzaro e Cosenza

Quarantacinque arresti e una maxi operazione condotta dalla polizia di Stato tra Catanzaro e Cosenza che ha toccato anche la Brianza. Un duro colpo al narcotraffico gestito dalla 'ndrangheta nella Valle dell'Esaro, sgominato dagli agenti della Questura che su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo nei confronti di 45 soggetti appartenenti ad una associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente, soprattutto cocaina.

Il blitz di martedì rappresenta la conclusione di un articolata indagine, condotta dalle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro e dal Servizio Centrale Operativo con il supporto delle pattuglie di diversi Reparti Prevenzione Crimine, nonché dalle Squadre Mobili delle Questure di Reggio Calabria, Monza-Brianza, Viterbo e L'Aquila, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Le indagini hanno consentito di individuare un'organizzazione criminale ben ramificata che operava nel territorio dell intera Valle dell'Esaro facente capo ad esponenti della famiglia Presta. Il gruppo colpito dal blitz "si riforniva dalla Ndrangheta della piana di Gioia Tauro", ha spiegato il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri: "La cocaina arriva sempre via mare, perché le famiglie di 'Ndrangheta la importano all ingrosso".

Tra i destinatari della misura c'è anche un uomo di 34 anni, M.P., che lo scorso 30 gennaio era rimasto ferito in un incendio divampato all'interno di un box a Sovico dove si trovava insieme ad altre due persone: un uomo di cinquant'anni che attualmente è ancora in ospedale e una ragazza di 19. Al 34enne vengono contestati diversi epidosi di cessione di sostanza stupefacente.

Su quanto accaduto all'interno della rimessa di via Giovanni da Sovico stanno ancora facendo luce i carabinieri di Monza che quel giovedì pomeriggio sono stati i primi a intervenire. Dopo aver notato del fumo alzarsi da un condominio si sono precipitati nei garage e hanno forzato la saracinesca, portando fuori i tre e salvandoli. Secondo quanto è stato ricostruito fino ad ora pare che il rogo sia divampato dall'interno del box che era nella disponibilità dei tre e le coperte e un materasso presente nel locale avrebbero contribuito ad alimentare le fiamme.

 

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